Questa volta mi dirigo sulla costa bagnata dal mar Ionio per far visita alle Cantine Lavorata. Queste sono situate a Roccella Jonica, comune in provincia di Reggio Calabria, zona situata a poca distanza dal mare e dalle montagne. Grazie alle sue condizioni climatiche e alla particolarità del suolo e del sole, si configura come un’eccellente area di viticultura della Calabria.
Vengo accolta da Danilo, uno dei quattro fratelli proprietari. Danilo mi racconta che c’è un antico e profondo legame vitivinicolo con il proprio territorio e la passione e la serenità gestionale hanno portato l’azienda ad un bell’incremento produttivo.
I vigneti principali delle Cantine Lavorata si trovano in Contrada “Nescilacqua”, nel territorio della cittadina di Riace (dove sono stati trovati i famosi Bronzi) e sono localizzati sia nell’entroterra che sulle colline, sia sui terreni che affacciano verso il mare. La loro storia è molto antica dove verso la metà del 1800, Luigi è stato il primo della famiglia a dedicarsi alla viticultura e nel 1958 uno dei suoi figli produceva vino e lo vendeva in tutta Italia.
Danilo mi accompagna a far visita nella sua grande cantina dove trovo a lavoro alcuni ragazzi ed incontro anche uno dei suoi fratelli: Domenico, l’enologo. Rimango inebriata dai profumi della vinificazione. La lavorazione è molto attenta ed ogni passaggio viene seguito con cura. Ampi spazi puliti e ordinati quelli dell’imbottigliamento e dello stoccaggio.
Le cantine Lavorata producono principalmente vini della Calabria ricavati da tipologie di vitigni autoctoni come il greco nero, il greco bianco, gaglioppo, guardavalle e calabrese. Negli anni, la cantina ha investito in produzione e vigneti anche nella regione Sicilia.
I vini prodotti nella regione Calabria sono 15. Io ho degustato uno di questi: Bivongi rosso riserva DOC 2014. La zona di produzione è quella del comune di Riace. I vitigni che lo compongono sono il gaglioppo, il greco nero ed il calabrese. Vino limpido dal color rosso granato. Al naso è molto profumato. Ha aromi da fruttato fresco a note speziate e di vaniglia.
Degusterò sicuramente anche gli altri prodotti per assaporare ancora un po’ di tradizione di questa grande famiglia. Nel frattempo vi invito a guardare l’intervista sul nostro canale YouTube.
Concludo condividendo a pieno una loro frase:
Il vino è vita. Produrlo è un’arte. Parlarne è cultura. Gustarlo è gioia di vivere!