Il vitigno Verdicchio bianco è presente soprattutto nelle Marche, sulle colline tra Jesi e Matelica, fin dalll’VIII secolo. Il suo nome, come avviene anche in moltri altri casi (Verdeca, Verduzzo) deriva dal colore delle sue bacche. Recenti studi sul DNA hanno confermato la sua identità col Trebbiano di Soave e il Trebbiano di Lugana, cosa che ha aperto l’ipotesi che il Verdicchio introdotto nelle Marche da viticoltori veronesi attorno al 1400. Il Registro nazionale varietà di vite stabilisce l’identità di questi due trebbiani, ma li classifica autonomamente rispetto al Verdicchio, che in effetti se ne differenzia abnbastanza, soprattutto dal punto di vista olfattivo. Anche il Trebbiano verde, diffuso nel Lazio, sembra coincidere col Verdicchio, non avendo tra le altre cose, una menzione autonoma nel Registro nazionale varietà di vite. Comunque il Verdicchio laziale è caratterizzato da maggiore produttività e minore qualità rispetto al suo antesignano marchigiano.