Il vitigno Uva di Troia lascia ipotizzare la sua origine nell’Asia minore, dove appunto sorgeva la città di Troia. Troia (piccolo paese in provincia di Foggia) è stata molto probabilmente fondata da coloni greci provenienti dall’Asia minore. Altre ipotesi richiamano una sua provenienza albanese dalla città di Cruja. L’Uva di Troia è un vitigno abbondantemente coltivato lungo la zona litoranea pugliese, nella zona di Barletta e nella provincia di Bari. Ne esistono almeno due differenti biotipi: uno con grappolo ed acini più grandi, l’altro più piccoli. Quest’ultimo è noto in zona come “Carmosina” ed è quello che ha le caratteristiche enologiche più promettenti.
Uva di Troia - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Uva di Troia sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Uva di Troia ha Foglia media, Pentagonale, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Uva di Troia ha Grappolo mediamente compatto, Grappolo compatto, Grappolo lungo, Grappolo piramidale. Ali nel grapppolo: 0 o 1 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Uva di Troia ha acini dimensione media, di forma Sferoidale, con buccia spessa, Buccia consistente, Buccia pruinosa e di colore blu-nera.
Uva di Troia - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Uva di Troia sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Uva di Troia è di colore Rosso rubino con riflessi violacei. Al palato è Caldo, Fruttato, Speziato, di corpo, .