Il vitigno Tazzelenghe è un vitigno autoctono del Friuli-Venezia Giulia, originario della zona attorno a Buttrio e Cividale. L’origine del suo nome deriva dal dialetto friulano, e significa “taglialingue”, chiaro riferimento al comportamento al palato del vino da esso ottenuto, che si caratterizza per elevata acidità accompagnata da altrettanto marcata tannicità, cose che combinate danno un effetto in bocca decisamente astringente, cioè da far “tagliare la lingua”. Recenti indagini sul DNA hanno poi rilevato la sua somiglianza genetica col Refosco nostrano.
Tazzelenghe - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Tazzelenghe sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Tazzelenghe ha Foglia media, Pentagonale, Trilobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Tazzelenghe ha Grappolo mediamente compatto, Grappolo compatto, Grappolo medio, Grappolo cilindrico. Ali nel grapppolo: 0 o 1 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Tazzelenghe ha acini dimensione media, grandi, di forma Sub-sferoidale, con buccia Buccia pruinosa e di colore blu-nera.
Tazzelenghe - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Tazzelenghe sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Tazzelenghe è di colore Rosso rubino, intenso. Al palato è secco, sapido, tannico, di corpo.