Il vitigno Manzoni Moscato è stato ottenuto dall`incrocio tra il Raboso Piave e il Moscato Amburgo, ed è stato identificato, con il numero 13.0.25. Nella zona del Piave, uno dei vitigni più coltivati è da moltissimi anni il Raboso Piave e proprio verso questo vitigno si diresse l’attenzione del professor Luigi Manzoni, Preside della Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano. L’idea era di creare un nuovo vitigno, il quale, pur conservando le caratteristiche della pianta originaria (il Raboso), producesse un vino più morbido e gradevole. Attualmente è coltivato soprattutto in alcuni comuni del trevigiano, e viene utilizzato soprattutto nella spumanitzzazione.
Manzoni Moscato - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Manzoni Moscato sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Manzoni Moscato ha grande, Pentagonale, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Manzoni Moscato ha Grappolo molto compatto, Grappolo medio. Ali nel grapppolo: 0 o 1 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Manzoni Moscato ha acini dimensione media, grandi, di forma Ovoidale, con buccia spessa, Buccia pruinosa e di colore blu-nera.
Manzoni Moscato - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Manzoni Moscato sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Manzoni Moscato è di colore Rosso rubino, brillante. Al palato è fresco, Aromatico, Fruttato, .