Storia del vitigno
Il Lagrein è un vitigno a bacca nera molto antico, di cui si hanno notizie già dal lontano passato. Il nome faceva pensare inizialmente che derivasse dalla zona in cui si originò, Val Lagarina, ma invece deriva dal nome greco Lagaritanos, una colonia della Magna Grecia. Questo fu confermato poi con ulteriori studi approfonditi sul DNA del vitigno. Si tratta quindi di un secolare vitigno, probabilmente tra i primi mai coltivati in Italia.
Fino al 1800 circa quando si parlava di Lagrein si faceva riferimento esclusivo al vitigno bianco, il principale e più conosciuto. Per quanto riguarda il Lagrein rosso, nel 1525 si trovò la prima citazione ad esso, ma solo verso la fine del 1900 acquisì grande fama ed apprezzamento in tutto il mondo, per la qualità dei suoi vini rossi e rosati.
Geografia del vitigno
Il Lagrein si trova in Trentino Alto Adige, nello specifico nelle aree circostanti a Bolzano, a Gries, anche se col tempo si è espanso a Piani, Rencio ed Ora, quartieri delle zone orientali della città. I vini vinificati da esso prendono il nome di Dunkel, per quello rosso, e Kretzer per quello rosato. I terreni sfruttati sono di tipo calcareo-argilloso con un sottosuolo ghiaioso.
Il Lagrein presenta un’alta resistenza alla temperature molto fredde e rigide, tipiche della stagione invernale, mentre è più sensibile alla botrite, la cosiddetta muffa grigia che colpisce in prevalenza i vitigni. Può essere infettato anche da peronospora ed oidio. La maturazione del vitigno è tardiva, ma al quale corrisponde una vigoria e produttività molto elevata, che permette di ottenere tantissimi ettolitri ogni stagione.
I vini D.O.C. che ne derivano sono l’Alto Adige Lagrein, l’ Alto Adige Lagrein rosato, l’ Alto Adige Lagrein di Gries ed il Trentino Lagrein.
Caratteristiche ampelografiche del vitigno
E’ importante analizzare a fondo anche le caratteristiche specifiche ampelografiche del vitigno, che lo contraddistinguono dagli altri. Il Lagrein, nello specifico, ha una foglia di medie dimensioni, a forma pentagonale e trilobata, ovvero con tre lobi. Per quanto riguarda il grappolo di bacche, anch’esso è di medie dimensioni, molto compatto e spesso a forma piramidale. Generalmente, è ad’una/due ali.
L’acino, infine, è di dimensioni medie, con una classica forma ovoidale, una buccia molto consistente e ovviamente di colore blu-nera, dal quale si otterranno degli ottimi vini rossi e rosati.
Caratteristiche degustative del vino
Il vino prodotto dal Lagrein è sicuramente di alta qualità e con ottime proprietà olfattive e degustative, che lo hanno reso molto apprezzato in Italia e non solo. E’ un vino di corpo, ben strutturato e con un buon contenuto di sostanze estrattive. La graduazione alcolica è di 13°. Si denota subito la marcata tannicità, che lo rendono molto secco al livello del palato, ma allo stesso tempo è fruttato, con ottime note olfattive e degustative.
Abbinamenti tipici consigliati
Il vino ottenuto dal vitigno Lagrein si adatta a numerose portate, abbinandosi alla perfezione. Risulta particolarmente ideale con secondi piatti di carne, anche se è consigliato anche con selvaggina da pelo e da piuma e con formaggi stagionati.