Il vitigno Lacrima è anche conosciuto con il nome del vino che se ne ottiene, il Lacrima di Morro d’Alba. E’ un vitigno autoctono delle Marche, di origine antichissima. Sembra infatti che già nel 1167 Federico Barbarossa abbia bevuto del vino prodotto da quest’uva quando dimorava nel castello di Morro d’Alba, durante l’assedio di Ancona. Le origini del nome sembrano derivare dal fatto che l’acino, quando è maturo, trasuda goccioline di succo che sembrano lacrime. Secondo altri invece il nome sarebbe da collegare alla forma allungata dell’acino, oppure ad una lontana parentela con l’uva “lacrima” spagnola. La coltivazione di questo vitigno veniva tradizionalmente effettuata “maritandolo” ad un tutore vivo, ossia ad un albero, come l’olmo o l’acero, oppure ad un palo di legno.
Lacrima - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Lacrima sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Lacrima ha Foglia media, Pentagonale, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Lacrima ha Spargolo, Grappolo medio, Grappolo piramidale. Ali nel grapppolo: 1 ala.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Lacrima ha acini dimensione media, di forma Sferoidale, con buccia Buccia consistente, spessa e di colore blu-nera.
Lacrima - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Lacrima sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Lacrima è di colore Rosso rubino, intenso. Al palato è Aromatico, vinoso, Fruttato, di corpo.