Il vitigno Invernenga è un autoctono della provincia di Brescia a bacca bianca le cui origini sono sconosciute, e viene per la prima volta citato in un documento del Ministero dell’Industria, Agricoltura e Commercio dell’Impero Austro Ungarico del 1826, che descrisse l’Invernenga come uno dei vitigni più coltivati nella zona di Brescia. Il suo nome sembra derivare dal fatto che le sue uve, dal tipico retrogusto di mandorla e dalla buccia spessa, vendemmiate tardivamente, hanno la particolarità di poter essere conservate a lungo, cosa che ne permetteva, nel passato, il consumo durante le feste di Santa Lucia e Natale, come uva da tavola.La sua diffusione è limitata a pochissime zone del Bresciano, con pochi e isolati filari, perlopiù all’interno di vigneti molto vecchi.
Invernenga - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Invernenga sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Invernenga ha Foglia media, grande, Pentagonale, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Invernenga ha Grappolo mediamente compatto, Spargolo, Grappolo medio, Grappolo piramidale. Ali nel grapppolo: Grappolo senza ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Invernenga ha acini dimensione media, grandi, di forma Sferoidale, con buccia Buccia consistente e di colore verde-gialla.
Invernenga - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Invernenga sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Invernenga è di colore Giallo verdolino. Al palato è sapido, fine.