Il vitigno Impigno è un’antica varietà di vite della Puglia, anche se le sue origini sono molto incerte. Potrebbe provenire dal Tarantino, in particolare dalla zona di Martina Franca, da cui sarebbe poi pervenuto nell’attuale zona di coltivazione, che si trova nell’area di Brindisi. Si dice che il nome “Impigno” derivi dall’agricoltore che per primo coltivò nella zona questa varietà, a partire dai primi del ‘900. Vi sono delle ipotesi che indicano il Bombino bianco, varietà anch’essa pugliese e il piemontese Quagliano come suoi precursori, anche se non vi sono notizie che accreditino la presenza di quest’ultimo nelle Puglie. La presenza del vitigno Impigno in Puglia è comunque rara e limitata alla campagna attorno ad Ostuni, Brindisi e San Vito dei Normanni, area nella quale è molto apprezzato dai viticoltori, a differenza di quanto accade nelle altre zone della stessa regione.
Impigno - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Impigno sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Impigno ha Foglia media, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Impigno ha Grappolo mediamente compatto, Spargolo, Grappolo medio. Ali nel grapppolo: 1 ala.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Impigno ha acini dimensione media, di forma Obovoidale, con buccia Buccia poco pruinosa, sottile, tenera e di colore verde-gialla.
Impigno - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Impigno sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Impigno è di colore Giallo paglierino. Al palato è fresco.