Il vitigno Grignolino ha la sua origine e il suo territorio di eccellenza tra i Colli Astigiani ed Alessandrini (Monferrato Casalese), ma lo possiamo trovare anche in alcune zone della provincia di Cuneo e nell’Oltrepò Pavese, dove è conosciuto anche come Barbesino. Il nome Grignolino ha la sua probabile origine dal termine dialettale astigiano “grignòle“, cioè vinaccioli, essendone gli acini di questa varietà particolarmente ricchi. Il Grignolino non è una varietà facile da lavorare e il vino che ne risulta ha un livello di tannino che contrasta con il colore leggero e con il corpo. Viene spesso mescolato con Barbera e Freisa per produrre vini dalla colorazione più intensa e maggior equilibrio. La denominazione di origine controllata Grignolino d’Asti DOC stabilisce che questo vino deve essere ottenuto da uve provenienti dal vitigno Grignolino eventualmente accompagnato dal vitigno Freisa fino ad un massimo del 10%.
Grignolino - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Grignolino sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Grignolino ha Foglia media, grande, Pentagonale, Pentalobata, Trilobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Grignolino ha Grappolo compatto, Grappolo medio, Grappolo piramidale. Ali nel grapppolo: 1-2 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Grignolino ha acini dimensione media, piccoli, di forma Acini elissoidali, con buccia Buccia pruinosa, sottile e di colore blu-nera.
Grignolino - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Grignolino sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Grignolino è di colore Rosso rubino, scuro. Al palato è Floreale, Fruttato, tannico.