Il vitigno Ginestra è presente in Campania dal 1825, quando Acerbi lo citava tra le specie di vite più diffuse nei dintorni di Napoli. Questo vitigno è attualmente coltivato nei comuni salernitani di Scala, Ravello, Amalfi, Maiori e Minori, ma anche a Furore, Tramonti, Corbara e Positano dove però è conosciuto con il nome di Biancazita. E’ quindi diffuso quasi esclusivamente in tutta la Costiera Amalfitana. E’anche conosciuto come Biancatenera. Il vitigno Ginestra deve il suo nome al profumo delle sue uve, il che lo rende interessante dal punto di vista enologico. Mostra anche un’ottima capacità ad accumulare zuccheri, pur garantendo elevati livelli di acidità totale. Rientra come vitigno complementare nella base ampelografica della tipologia DOC Costa d’Amalfi bianco.
Ginestra - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Ginestra sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Ginestra ha Foglia media, grande, Cuneiforme, Pentagonale, Trilobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Ginestra ha Grappolo compatto, Grappolo medio, Grappolo conico, Grappolo piramidale. Ali nel grapppolo: Grappolo senza ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Ginestra ha acini dimensione media, di forma Acini elissoidali, con buccia Buccia poco pruinosa e di colore verde-gialla.
Ginestra - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Ginestra sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Ginestra è di colore Giallo paglierino, intenso. Al palato è fresco, Floreale.