Il vitigno Cortese, “Corteis” in Piemontese – è un vitigno autoctono a bacca bianca coltivato in Piemonte sin dal ‘700. Lo si trova soprattutto a sud di Alessandria, da Ovada fino ai Colli Tortonesi. Molto noto in Piemonte fin dal XVIII secolo, era all’epoca tra i più coltivati della zona. La fillossera che ha colpito quasi tutti i vigneti europei, ha rischiato di far scomparire il Cortese, che fu riscoperto e proposto da Mario Soldati agli inizi dei anni cinquanta. Ma è intorno a Gavi che il Cortese vanta una grande tradizione e raggiunge i più alti livelli qualitativi. Il Cortese di Gavi è stata la seconda denominazione DOCG in Italia. in Lombardia lo troviamo nell’Oltrepo Pavese Cortese DOC, vinificato fermo, frizzante o spumante. In Veneto invece il Cortese si trova nel Garda Cortese DOC e nel Bianco di Custoza DOC sotto il sinonimo di Bianca Fernanda.
Cortese - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Cortese sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Cortese ha Foglia media, Foglia piccola, Pentagonale, Eptalobata, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Cortese ha Spargolo, Grappolo medio, Grappolo conico, Grappolo piramidale. Ali nel grapppolo: 1 ala.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Cortese ha acini dimensione media, grandi, di forma Acini elissoidali, con buccia Buccia pruinosa, sottile e di colore verde-gialla.
Cortese - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Cortese sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Cortese è di colore Giallo paglierino, più o meno intenso. Al palato è fresco, Minerale, leggero, Fruttato.