Il vitigno Catalanesca fu importato per la prima volta in Campania nel 1450 dalla Catalogna da Alfonso I d’Aragona, monarca del regno delle Due Sicilie e fu impiantato sulle pendici del Monte Somma, fra Somma Vesuviana e Terzigno. Il vitigno Catalanesca aveva una certa diffusione fino all’inizio del secolo, ma poco ne è sopravvissuto fino all’epoca postfilosserica ed oggi sopravvive solo in piccoli appezzamenti. Si può trovare soprattutto nei Comuni di San Sebastiano, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Somma Vesuviana, Sant’Anastasia e Ottaviano. La Catalanesca è caratterizzata dal grappolo rado, gli acini rotondeggianti e la buccia dorata, spessa e croccante. All’epoca in cui era catalogata come uva da tavola non ne era consentita la vinificazione, nonostante da sempre i vignaioli del posto, conoscendone le qualità, fossero soliti trasformarla in vino.
Catalanesca - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Catalanesca sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Catalanesca ha .
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Catalanesca ha Spargolo, Grappolo medio, Grappolo cilindrico.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Catalanesca ha acini dimensione media, di forma Ovoidale e di colore verde-gialla.
Catalanesca - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Catalanesca sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Catalanesca è di colore Giallo paglierino, intenso. Al palato è Fruttato, Minerale.