Il vitigno Bovale rappresenta un esempio del sempre maggiore interesse che viene riscontrato per i vitigni autoctoni sardi, tra i quali sicuramente il Carignano, Monica, Cagnulari, ma anche e soprattutto il Bovale. E’ in realtà dagli anni ’70 del secolo scorso che si è andato focalizzando l’interesse per l’enorme quantità di vitigni autoctoni della Sardegna, e l’uva che nel tempo ha saputo meglio convincere è senza dubbio il Bovale Sardo. Si pensa che il Bovale Sardo derivi dal Bovale spagnolo, infatti nel 1300 la Sardegna era governata dagli Aragonesi che portarono sull’isola diverse qualità di uva tra cui il Bovale. Analisi sul DNA hanno però evidenziato che il “Muristellu” o Bovale sardo si differenzia in maniera netta dal “cugino” spagnolo dando quindi una rilettura completa della storia di questo vitigno.
Bovale - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Bovale sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Bovale ha Foglia media, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Bovale ha Grappolo medio, Grappolo cilindrico, Grappolo conico. Ali nel grapppolo: 1-2 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Bovale ha acini dimensione media, di forma Obovoidale, con buccia Buccia molto pruinosa, spessa e di colore blu-nera.
Bovale - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Bovale sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Bovale è di colore Rosso rubino, intenso. Al palato è intenso, Caldo.