Il vitigno Bianchetta Trevigiana, come dal nome, è diffuso nella provincia di Treviso, ma è di origine incerta. Infatti, come per molti vitigni con nomi analoghi, il nome veniva usato per indicare il colore delle bacche e spesso indicava un gruppo di uve anche diverse tra loro. Nei Colli Trevigiani, fin dal ‘700 si ha notizia di un’uva chiamata “Bianchetta“. La storia di questo vitigno inizia sicuramente prima di allora, ma è a quel periodo risalgono le prime testimonianze scritte. I documenti dell’epoca riportano le caratteristiche enologiche della Bianchetta Trevigiana, affermando che il suo miglior utilizzo è per produrre un vino dolce, lasciando appassire l’uva per 4 o 6 giorni al sole. Questo vitigno viene oggi usato spesso in abbinamento ad altri vitigni, quali il Verdiso, per accompagnare la Glera nell’uvaggio del Prosecco.
Bianchetta Trevigiana - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Bianchetta Trevigiana sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Bianchetta Trevigiana ha Foglia media, Pentagonale, Trilobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Bianchetta Trevigiana ha Grappolo molto compatto, Grappolo medio, Grappolo cilindrico, Grappolo piramidale. Ali nel grapppolo: 1 ala.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Bianchetta Trevigiana ha acini dimensione media, di forma Sferoidale, con buccia Buccia consistente, spessa e di colore verde-gialla.
Bianchetta Trevigiana - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Bianchetta Trevigiana sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Bianchetta Trevigiana è di colore Giallo paglierino. Al palato è leggero.