L’azienda Fattoria Bini è un produttore di vini del comune di Empoli, in provincia di Firenze, nella regione Toscana. Nella Guida vini di Impeto diVino vengono recensiti tutti i più importanti produttori della provincia di Firenze, tra cui l’azienda Fattoria Bini.
La storia dell’azienda è legata al nome di Elena e Francesca Bini Moriani, due giovani imprenditrici toscane che riprendono l’attività aziendale nata nel 1802 e di anno in anno migliorano la produzione in termini di qualità.
Oggi la tenuta agricola è composta da 32 ettari dedicati alla viticoltura, estendosi però per ben oltre 400 ettari. Oltre al vino, troviamo la produzione dell’olio, del frumento, dell’orzo e del legname. L’azienda possiede inoltre un agriturismo, chiamato Borgo San Giusto, dove è presente un ristorante dove è possibile degustare i piatti tipici della cucina toscana abbinati ovviamente ai vini prodotti dalla cantina dell’azienda.
Per quanto riguarda i vitigni utilizzati, troviamo lo Chardonnay e il Chianti a farla da padrone.
In questa come in tutte le regioni d’Italia vi sono centinaia di cantine e produttori di vino. E’ per questo che Impeto diVino seleziona i produttori di vino da recensire mediante accurate ricerche. Tra le cantine più interessanti che abbiamo trovato nella regione Toscana, vi proponiamo oggi l’azienda Fattoria Bini, che fa parte delle realtà vitivinicole più importanti della provincia di Firenze. Queste zone sono storicamente vocate per la viticoltura e i numerosi riconoscimenti ottenuti dalle aziende agricole della provincia di Firenze hanno stimolato ulteriormente i produttori ad investire nel territorio per utilizzarne al meglio il potenziale produttivo, per migliorare costantemente la qualità ed affrontare nuovi mercati. I vini dell’azienda Fattoria Bini sono caratterizzati da medio tenore zuccherino e alcolico e da buona acidità fissa, la quale contribuisce ad esaltarne i profumi e a mantenerli nel tempo. Nella presente scheda sono riportati tutti i vini dell’azienda Fattoria Bini recensiti da Impeto diVino.
