L’azienda agricola ARMOSA è situata in territorio del comune di Scicli in provincia di Ragusa. Nasce nel 2002 con l’intento di riportare la coltivazione della vite da vino in un territorio fortemente vocato e di antica tradizione vinicola. Il logo stesso dell’azienda vuole esprimere questa radicazione nel territorio riprendendo in modo stilizzato i tre valloni di Scicli.
Nel 2003 viene piantato il primo vigneto di Nero d’Avola, vitigno autoctono siciliano per eccellenza. I vini dell’azienda Armosa provengono esclusivamente dalle proprie uve di Nero d’Avola, vinificate in purezza nella cantina di proprietà, adiacente ai vigneti.
Il nostro desiderio è quello di creare un vino di qualità e piacere che racconti la storia di una terra e delle culture che vi si sono avvicendate, e che esprima con la sua personalità il territorio con i suoi profumi e i suoi sapori.
L’azienda agricola Armosa, è una piccola realtà vitivinicola che attualmente lavora circa 4,8 ettari di vigneto di nero d’avola e 0.1 ettari di moscato bianco. Le tecniche colturali utilizzate mirano ad ottenere un ottimale equilibrio vegeto-produttivo in modo da favorire la produzione di uve sane e di elevata qualità. La vendemmia viene effettuata manualmente nelle ore più fresche della giornata, con la selezione in vigna dei grappoli migliori e la raccolta in cassette.
La cantina, ottenuta dalla ristrutturazione di fabbricati rurali del secolo scorso, è dotata di moderni tini in acciaio inox per la vinificazione a temperatura controllata e di una barricaia per l’affinamento del vino. Le tecniche di cantina utilizzate cercano di ridurre gli interventi sul vino per conservarne al massimo l’integrità seguendo la filosofia per cui “il tempo lavori sul vino e non l’uomo”.
I vini prodotti dall’azienda sono il “Siclys” e la riserva “Curma”, entrambi ottenuti da uve di nero d’avola in purezza, il “Salipetrj” vino bianco secco ottenuto da uve moscato bianco, e a questi si aggiunge la grappa di nero d’avola “Ayn”.
Tutti i vigneti hanno una densità di impianto di circa 4400 piante/ettaro e adottano il sistema di allevamento a cordone speronato. Il carico di gemme per pianta è limitato in modo da ottenere una produzione di uva non superiore ai 75-80 q/ettaro.
Attualmente i vigneti realizzati e gestiti dall’azienda sono localizzati in due diversi terroir “marino” e “collinare”.
Il terroir “marino” gode della vicinanza del mare che crea un microclima favorevole con temperature massime giornaliere nel periodo agosto-settembre mediamente non superiori a 35°C con uno sbalzo di temperatura tra giorno e notte di 15-16 °C:
Vigna Curma su terreno sabbioso con sottofondo di tufo calcareo che finisce nel mare.
Vigna Fumaria su terreno calcareo, povero, poco profondo e con sottofondo in tufo calcareo.
Vigna Filippa su terreno calcareo, profondo, di medio impasto.
Il terroir “collinare” posto in prossimità della valle dell’Irminio gode di una continua presenza di brezze e dell’influsso mitigante del mare, per questo motivo oltre al nero d’avola si è iniziato nel 2009 a piantare il moscato bianco:
Vigna Romito su terreno calcareo, medio impasto profondo, esposto a nord ovest.
Vigna Fossa Stabile su terreno fortemente calcareo, povero, poco profondo, esposto ad est.
L’azienda ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla coltivazione dei vitigni autoctoni, in particolare il Nero d’Avola o Calabrese ed il Moscato Bianco. Indubbiamente il Nero d’Avola è una delle migliori e più antiche uve nere siciliane. Si ipotizza che sia stata portata sull’isola dai Greci, ma non è stato ancora possibile ricostruire con certezza il suo percorso. Il Nero d’Avola è un vitigno vigoroso con una notevole variabilità genetica che si manifesta ad esempio nella diversa forma del grappolo: da medio-grande piramidale e alato fino a piccolo, serrato tronco-conico.
Nelle nostre vigne l’uva arriva a piena maturazione mediamente nella prima-seconda decade di settembre in funzione dell’andamento climatico stagionale. Il vino che ne deriva presenta un colore rosso granato, profumi intensi ed eleganti, corposo, con una buona acidità ed elevato potenziale all’invecchiamento. Il moscato bianco ha trovato una sua tipicità particolare nell’area di Noto e Siracusa, da cui sono ricavate le barbatelle utilizzate per i nostri vigneti.
La cantina è stata ricavata ristrutturando dei fabbricati rurali in pietra al cui interno un tempo già funzionava un piccolo palmento (nome tipico siciliano) costituito da vasche in pietra interrate in cui veniva effettuata la fermentazione. Oggi quest’ultima avviene invece in piccoli tini di acciaio inox da 20 a 40 hl in modo da ottenere un elevato rapporto superficie/volume tra le vinacce e il mosto e favorire in questo modo la cessione delle sostanze polifenoliche contenute nelle bucce.
La temperatura di fermentazione per il nero d’avola viene controllata e mantenuta in un intervallo ottimale compreso tra i 28 ed i 32°C, mentre l’affinamento del vino avviene in barriques, piccole botti di rovere francese da 225 l.
Il moscato bianco viene invece sempre mantenuto in acciaio.