Ho iniziato a fare il vino per gioco, nel’ agosto del 2005 con un piccolo gruppo di amici. Non avrei mai pensato che sarebbe nata una passione così forte per questo prodotto e per tutte le attività che vi ruotano attorno. Mi sono messo a studiare di vino e di vigna. Non avevo terreni agricoli, e così ho trasformato il giardino di casa, meno di una biolca di terra, in un vigneto e le vecchie cantine in locali di produzione.
All’inizio i risultati non erano molto soddisfacenti, ma prova e riprova, dopo alcune vendemmie le cose sono migliorate.
Oggi sono contento del prodotto che faccio, ma cosa più importante, l’entusiasmo e la voglia di continuare non fa che aumentare anno dopo anno.
La mia è una piccola produzione, circa 7000 bottiglie, non solo perché la vigna e la piccola cantina non mi consentono di fare di più, ma soprattutto per curare i piccoli dettagli e produrre in modo artigianale “con le mie stesse mani”.
Non seguo uno stile particolare nel fare il vino e non mi interessa etichettarlo come biologico, biodinamico, naturale, tradizionale, con o senza solfiti: credo che sia solo il risultato che debba parlare. Mi piace adeguarmi ad una natura che ogni anno fa il suo corso in vigna, ma nello stesso tempo desidero monitorare ogni singola fase; sono ben consapevole che, se l’uomo non partecipa attivamente al processo di vinificazione, la natura non sempre fa quello che ti aspetti e difficilmente si ottiene un prodotto di qualità.
Non tutti gli anni i miei vini sono uguali: forse per l’uva che matura diversamente, forse per colpa mia che voglio sempre aggiungere o togliere qualche “pezzo” al processo di vinificazione, o forse per altre ragioni……ma va bene così: è una sorpresa tutte le volte, con un pizzico di adrenalina.
I nostri vini sono ottenuti da coltivazione e produzione biologica.
Le uve che utilizzo sono principalmente quelle tipiche delle colline di Parma ed alcuni internazionali: Malvasia aromatica di Candia, Barbera, Croatina , Sauvignon Blanc e Cabernet Sauvignon. Nessuno dei vini che faccio viene filtrato.
Lo spumante è rifermentato in bottiglia: il vino arriva ad essere pieno e concentrato, si evolve negli anni e spesso mi sorprende piacevolmente.