Nostro padre, oltrepadano Doc, imprenditore in un altro settore, fece un sogno già “in tarda età” e lo realizzò.
Avendo un’indole poetica evocò Anteo, gigante invincibile finché legato alla madre terra (Gea). Intuì le grandi potenzialità del terreno calcareo/marnoso presente a Rocca de’ Giorgi solo a quest’altitudine (400 mt circa), unito al particolare microclima.
Fondò Anteo, assieme ad altri soci, nel 1981, sui resti di un’antica fattoria di religiosi presso la chiesetta di S.Michele (origini longobarde) e vi costruì un’affascinante cantina interrata per produrre e conservare grandi spumanti.
La forza di Anteo sta dunque nel terroir dove, non a caso, fu piantato per la prima volta in Italia il pinot nero (1870 circa). Il nobile ma esigente vitigno proveniente dalla Francia ha qui trovato un habitat ideale, come ben sanno gli anziani contadini che indicano come eccellenza il Pinot “dla Roca”, diffuso in seguito in tutto l’Oltrepò.
Noi figli, pur proveniendo da altre formazioni, nati comunque in questa terra ci siamo immersi totalmente nel sogno paterno e nell’avventura di produrre grandi spumanti ma anche vini, valorizzando questo territorio, bellissimo ed incontaminato. La nostra vocazione deriva quindi dalla terra, circa 30 ha di vigneti di proprietà in corpo unico, il nostro compito è elaborare con sapienza il dono della natura.