All’inizio del 1900 il bisnonno Saverio apre la prima cantina e commercializza direttamente all’estero il vino sfuso pugliese, aspro e forte, mediante lunghi e faticosi viaggi in treno.
Al rientro da ogni viaggio lo attendono a casa la moglie Felicia, donna austera e infaticabile, e i suoi cinque vivaci ed ingegnosi figli.
Nel 1956 il nonno Franco s’incarica di proseguire l’attività del padre.
Franco, spirito originale ed anticonformista, incrementa i volumi di vendita di vino rifornendo tutte le “cantinette” della zona e inaugura la nuova cantina nei pressi di Orta Nova, il luogo magico a cui saremo legati per tutta la vita.
Nel 1971 entra in azienda Saverio, primogenito di Franco e uomo di profonda cultura.
Saverio stringe collaborazioni con diverse Università e con l’Accademia della Vite e del Vino, oltre che con centri di studio e di eccellenza del comparto vitivinicolo.
Saverio investe sull’imbottigliamento e nel 1982 dà alla luce la prima bottiglia.
Affascinato dalla filosofia alla base della coltivazione biologica, converte a tale pratica tutti i vigneti della famiglia a partire dal 1996.