Nota importante: La denominazione Riviera del Garda Bresciano DOC, assieme alla Valtenesi DOC e alla Garda DOC sottozona classico sono state aggregate nel 2017 per dare vita alla Riviera del Garda Classico DOC. Tecnicamente, la Riviera del Garda Bresciano DOC è stata rinominata ed ha assorbito le altre due. La Garda DOC esiste ancora, ma senza la sottozona classico e le tipologie di vino basate sul vitigno Groppello.
La Denominazione di Origine Controllata Valtènesi si affaccia sulla sponda occidentale del Lago di Garda, il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km². Il lago fa da cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona) e Trentino-Alto Adige (provincia di Trento).
Il clima della zona, influenzato dalla presenza del lago, può definirsi sub-mediterraneo. Il luogo con le temperature più miti è Malcesine, sulla sponda orientale, mentre quello con temperature più rigide e un clima più continentale è Peschiera del Garda, che si trova sulla sponda meridionale del lago.
Fin dalla preistoria il territorio gardesano ha conosciuto la presenza dell’uomo e del vino. Non si è a conoscenza né di chi abbia introdotto la vite in questo ambiente né precisamente quando, ma alcune testimonianze riportano che già nel I secolo il vino gardesano era ben noto e si poteva facilmente trovare nei banchetti degli antichi romani con il nome di Vino Retico. Anche Plinio il Vecchio loda le viti e l’uva retica, affermando che era piuttosto in voga a Roma. Nel susseguirsi dei secoli la Valtènesi passò sotto il controllo prima degli Scaligeri, poi dei Visconti, successivamente dominata dalla Repubblica di Venezia ed infine con Brescia nel Regno d’Italia. La vite rimase sempre una coltura diffusa, anche se non sempre a livelli produttivi rilevanti. Nella seconda metà dell’Ottocento si ebbe la comparsa di flagelli come l’oidio nel 1852 e la peronospora nel 1883. Dal secondo dopoguerra la vitivinicoltura gardesana, che fino ad allora aveva rivestito un ruolo di rilevanza limitatamente a quell’area, iniziò un lungo processo di rilancio e miglioramento tecnico e qualitativo.
La DOC Valtènesi, nelle sue due tipologie, rosso e chiaretto, presenta caratteristiche chimico-fisiche equilibrate. Al naso si riscontrano aromi prevalenti tipici del vitigno Groppello, vitigno che trova la sua patria elettiva nella Valtènesi, varietà molto particolare non tanto per la sua dotazione polifenolica ma perché conferisce a entrambe le tipologie una gradevole e caratteristica nota aromatica decisamente territoriale. Oltre al vitigno, la componente ambientale e microclimatica del Lago di Garda dona ai vini Valtènesi singolari caratteristiche che trovano ampia espressione nel quadro organolettico di entrambe le tipologie.
Il Valtènesi rosso DOC si presenta rosso dal colore delicato, con note olfattive fruttate e speziate, adatto ad un consumo nel medio periodo, anche se sono presenti varianti enologiche che propongono il vino anche in affinamento in legno di breve durata. Il Valtènesi chiaretto DOC, ottenuto da un breve contatto del mosto con il pigiato che consente l’estrazione delle sostanze coloranti, generalmente in maniera molto leggera, è un vino unico nelle sue piacevolissime caratteristiche che lo rendono un prodotto decisamente esclusivo del territorio.