La zona geografica della DOC Lugana ricade al confine tra le regioni Lombardia e Veneto con rispettivamente le province di Brescia e Verona e si affaccia sul Lago di Garda, il più esteso del territorio italiano. Più precisamente il territorio della DOC Lugana comprende tutto il comune di Sirmione (BS) e una porzione dei comuni confinati Desenzano del Garda (BS), Lonato del Garda (BS), Pozzolengo (BS) e Peschiera del Garda (VR). Il territorio è pressoché omogeneo, prevalentemente pianeggiante. La sua formazione fu originata da un immenso ghiacciaio che scendeva dalla valle dell’Adige, di cui una diramazione di minore grandezza occupava tutto l’attuale bacino del Lago di Garda. Questo ghiacciaio in seguito si ritirò più volte per ritornare poi in periodi successivi formando l’odierno Lago di Garda e le colline ad esso adiacenti.
Il Lugana è una DOC di pianura, contraddistinta da fertili suoli di matrice argillosa, che nella fascia più collinare della Doc si fanno via via più sabbiose. Questi suoli sono depositari del patrimonio organolettico del Lugana: corpo e calore, acidità e sapidità nell’ossatura strutturale del vino, profumi vigorosi, netti, tra la mandorla e l’agrume, nel corredo aromatico.
Nella DOC Lugana il microclima viene influenzato positivamente dalle temperate brezze del lago di Garda ed è ideale per la mitezza e la scarsa incidenza delle escursioni termiche tra il giorno e la notte. Le temperature e le sue condizioni meteorologiche sono per molti versi più simili a quelle del clima mediterraneo. Infatti il Garda è caratterizzato da una flora di tipo mediterraneo: ulivi e limoni prosperano un po’ovunque nei paesi rivieraschi.
La Turbiana, coltivata in loco, altro non è che il Trebbiano di Soave, che però dimora in un altro tipo di habitat. E’ un vitigno in grado di esprimersi con versatilità sia nelle versioni classiche in bianco che in quelle spumantizzate. L’attuale disciplinare di produzione prevede ben cinque tipologie di Lugana: la versione base, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante.
Il Lugana base presenta un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli. Ha profumi, delicati, quasi accennati, offrono sensazioni floreali miste a note di mandorla; il gusto è garbato, stilizzato, definito, teso e gustoso. Il Lugana Superiore per definirsi tale deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno un anno. Presenta un profilo più variegato e complesso: il colore ha riflessi più dorati; i profumi, più articolati, offrono sentori di erbe di campo, di clorofilla, di mela matura, di agrume (mandarino in primis), uniti a note di nocciola o spezie con il passaggio nel legno (oggi sempre meno nuovo e tostato, e più grande in capacità). Il palato, di maggior struttura, è sorretto da un’acidità viva e tonica, ed è attraversato da una sapidità di matrice minerale che sa conferire intriganti sfumature “salate” al vino. Il Lugana Riserva è la naturale evoluzione della tipologia Superiore: deve invecchiare o affinarsi per almeno 24 mesi, di cui 6 in bottiglia e presenta toni cromatici più accesi, profumi più evoluti e complessi, con note affumicate di pietra focaia e riflessi balsamici, una mineralità più calda al palato, ma parimenti avvolgente, sapida e persistente.