La Lambrusco di Sorbara DOC è riferita alla produzione di vini frizzanti e spumanti, nelle tipologie roso o rosato. Dalle uve prodotte nella media pianura modenese si
ottengono vini rossi di colore rubino più o meno intenso, poveri di struttura, di acidità medio-alta, di grado alcolico contenuto e con evidenti sentori floreali e fruttati. La freschezza e la fragranza dei profumi contribuiscono al loro equilibrio gustativo.
Il Lambrusco di Sorbara è un vitigno a bacca rossa di elevata vigoria ma soggetto ad acinellatura. Si è reso così necessario prevedere nella base ampelografia dei vigneti altri vitigni lambrusco per consentire l’impollinazione e la fruttificazione delle uve Lambrusco di Sorbara. I vigneti preposti alla produzione del Lambrusco di Sorbara DOC devono avere una base ampelografica composta da Lambrusco di Sorbara, almeno il 60% del totale, lambrusco salamino, almeno il 25% ma non oltre il 40%, altri lambruschi tradizionalmente coltivati nella zona fino ad un massimo del 15% del totale. Le forme di allevamento più diffuse sono il cordone libero, il G.D.C. La densità d’impianto è di 2.500 3.000 ceppi/ettaro.
Le pratiche relative all’elaborazione dei vini sono quelle tradizionalmente consolidate, che fanno riferimento esclusivamente alla pratica della rifermentazione naturale in bottiglia e
della rifermentazione naturale in autoclave, indispensabili a conferire ai vini Lambrusco di
Sorbara DOC le loro peculiari caratteristiche. Le operazioni di arricchimento e l’aggiunta dello sciroppo di dosaggio sono consentite nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti.
La storia del Lambrusco e della produzione dei vini frizzanti nel territori modenesi parte da
lontano e racchiude dentro di sé il fascino delle prime testimonianze dei poeti e degli scrittori del’età classica (Virgilio, Catone, Varrone) che nelle loro opere raccontano di una “Labrusca vitis”, ovvero un vitigno selvatico che produceva frutti dal gusto aspro e che soleva crescere ai margini delle campagne. Il Lambrusco, un vino rosso che può essere frizzante o spumante, il colore rosso rubino brillante, da servire a 12-14 °C per cogliere appieno fragranze e profumi, è nato a Modena e da qui si è diffuso sui mercati nazionali ed esteri. Diversi sono gli elementi dai quali si coglie l’importanza del Lambrusco di Sorbara nell’ambito della vitivinicoltura modenese: 1.662 ettari di superficie vitata iscritti al rispettivo Albo dei vigneti DOC con una media annuale di 150.000 quintali di uva doc.