L’area della Casteggio DOC si colloca nella più vasta area dell’Oltrepò Pavese, che occupa una fascia collinare appartenente all’Appennino tra il Piemonte e l’Emilia Romagna. Questa zona collinare si affaccia a nord sulla pianura Padana, mentre a sud è sormontata dai rilievi appenninici che la separano dal mar Ligure. L’area occupa una zona che interessa 7 comuni: Casteggio, Montebello della Battaglia, Torrazza Coste, Borgo Priolo, Calvignano, Corvino San Quirico e Oliva Gessi. Nell’area della Casteggio DOC sono compresi terreni già inclusi nella Oltrepò Pavese DOC e sono escluse le zone non vocate (pianura e fondovalle). L’area è collinare, con un’altitudine minima di poco superiore agli 80 mslm ed una massima di 431 mslm, rappresentato dalla vetta del Monte Ceresino. La quasi totalità dei vigneti è situata al di sotto dei 300 mslm e la superficie complessiva a vigneto è pari a 1.778 ha.
Casteggio è l’antico Clastidium, castro romano ricordato per la sua importanza strategica e logisticae per essere stato teatro di vittoriose battaglie dei Romani sugli Insubri e sui Galli nel II secolo a.C. La coltivazione della vite nella zona collinare ha caratterizzato l’economia agricola da sempre. Columella e Plinio il Vecchio descrivono la zona collinare di Casteggio come una delle più importanti per i suoi vigneti. Nel corso dei decenni successivi la viticoltura ha mantenuto il ruolo di coltura principale del territorio.
I vitigni idonei alla produzione dei vini Casteggio DOC sono quelli tradizionalmente coltivati nell’area geografica considerata, Barbera ma anche Croatina, Vespolina, Uva rara e Pinot nero. I vitigni sono quindi quelli della tradizione dell’Oltrepò e, precedentemente alla nascita della Casteggio DOC, rientravano nella tipologia Oltrepò Pavese Rosso DOC. Le percentuali dell’uvaggio sono state variate per dare maggior spazio al vitigno Barbera in ossequio alla tradizione. Infatti, a differenza dell’Oltrepò orientale, la tendenza di questa zona era di mantenere più elevata la percentuale di Barbera rispetto agli altri vitigni.
Le forme di allevamento, i sesti d’impianto ed i sistemi di potatura, anche per i nuovi impianti sono quelli tradizionali, che permettono la migliore e più razionale disposizione delle viti. Le pratiche relative alla vinificazione sono quelle tradizionalmente consolidate in zona per vini rossi fermi anche nella tipologia riserva.
La Casteggio DOC si riferisce dunque ad un’unica tipologia di vino, rosso fermo, anche nella versione riserva. I vini Casteggio DOC e Casteggio DOC Riserva sono rosso rubino intenso, talvolta con riflessi violacei e tendenti al granato con l’invecchiamento. Al naso sono intensi, eterei, delicati e complessi: si percepiscono fragranze di frutti rossi (marasca), viola e spezie. In bocca si presentano secchi, armonici, di grande corpo e struttura, con una buona acidità e una medio-lunga persistenza.