Bolgheri Sassicaia DOC

Il Bolgheri Sassicaia DOC è uno dei più prestigiosi ed apprezzati vini italiani.
Le uve destinate alla produzione di questo vino sono uve Cabernet Sauvignon, la cui percentuale deve essere minimo all’80%.

Cenni storici
Le prime testimonianze della presenza di vigneti in questa zona toscana risalgono all’epoca etrusca. Tuttavia il passo decisivo per la produzione di questo prestigioso prodotto l’ha fatto la famiglia Incisa della Rocchetta, trasferitasi in Toscana dal Piemonte. Il marchese Mario, che aveva studiato agraria, era molto amante del Cabernet e di conseguenza dei vini francesi di Bordeaux. Per questo motivo verso la fine degli anni ’20 del Novecento iniziò una sperimentazione piantando i primi vitigni in una zona soleggiata della tenuta San Guido. La caratteristica principale di questo terreno era il fatto di essere secco e roccioso, da qui il nome Sassicaia.
Tuttavia, i primi risultati soddisfacenti e meritati negli anni ’70, a seguito dell’introduzione di tecniche molto innovative sia per quanto riguarda la coltivazione dell’uva, sia per quanto riguarda l’invecchiamento. Il marchese introdusse la bassa resa per ettaro e sostituì le botti classiche con botti barrique in rovere, portando così caratteristiche uniche al vino.
Le caratteristiche del territorio, clima, escursione termica, umidità sono fondamentali per conferire al Bolgheri Sassicaia DOC le caratteristiche che lo rendono unico e inimitabile, un’eccellenza invidiata in tutto il mondo.

Area di produzione
La zona di produzione del Bolgheri Sassicaia Doc è quella del territorio di Castagneto Carducci, nella provincia toscana di Livorno. A questa zona si aggiungono anche i comuni limitrofi di Belvedere, Felciano e San Guido. Nello specifico, i vigneti di questa produzione sono sui terreni della Tenuta di San Guido, che nei 2500 ettari di sua proprietà, dedica 75 ettari alla produzione del Sassicaia DOC, in Italia unica denominazione di origine Controllata all’interno di un’unica proprietà.
I terreni destinati ai vigneti vantano le caratteristiche ideali alla produzione ottimale delle uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. In questa zona la conformazione del terreno varia molto, sono presenti terreni alluvionali, vulcanici e marini. Molto importanti per il Sassicaia sono quelli di origine fluviale, caratterizzati dai ciottoli; inizialmente questa zona è stata scelta proprio per la somiglianza con Graves (ghiaia), a Bordeaux. La predisposizione di questi terreni è amplificata dalle tecniche agronomiche messe in pratica nell’azienda, creando così un bouquet di freschezza ed eleganza, ma al tempo stesso di forza e struttura, che rendono unica questa eccellenza dell’enologia italiana.

Caratteristiche organolettiche
Colore di un rosso rubino intenso tendente al granato, profumo forte e pieno e sapore strutturato asciutto e con una certa persistenza. La combinazione tra eleganza e freschezza lo rende un prodotto unico. Per queste sue caratteristiche può essere abbinato efficacemente a sapori forti come selvaggina, ogni genere di carni rosse e formaggi stagionati.
Per assaporarlo al meglio è bene che sia servito tra i 18 e i 20°

Disciplinare di produzione
Questo vino ottiene la denominazione DOC nel 1983. Come tutti i prodotti a Denominazione di Origine Controllata è sottoposto ad un disciplinare, ovvero ad una serie di norme che regolano la produzione.
Un piccolo elenco delle principali norme da seguire nella produzione
1. La prima regola è che tutti i processi di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento devono avvenire nella zona della Tenuta San Guido a Castagneto Carducci.
2.Le forme di potatura consentite sono il cordone speronato mono e bilaterale e l’archetto ad alberello basso.
3.La produzione di uva per ettaro non deve superare le 7 tonnellate e con una produzione media per ceppo di kg 2,000.
4. L’invecchiamento deve essere di almeno 2 anni, a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia, almeno 18 mesi di questi anni devono essere trascorsi in botti di rovere con capacità massima di 225 litri.
Questo disciplinare regola le norme per la produzione dell’uva e del vino, le questioni di imbottigliamento, etichettatura, confezionamento e presentazione e pone anche attenzione al legame con la zona geografica, ai fattori naturali e umani.

1) Cenni Storici della denominazione Bolgheri Sassicaia DOC

Il conte Guido Alberto della Gherardesca, nella prima metà del 1800, fece emergere una nuova cultura enologica con l’assunzione di esperti di vinificazione tra cui Giuseppe Mazzanti a Bolgheri. Nel 1816 sorsero i primi vigneti sperimentali alle Capanne di Castiglioncello, ove più tardi nacque la prima vigna del vino Sassicaia, e nei fondi del Castelluccio. Le scelte viticole furono effettuate non solo in base al terroir ma soprattutto in base alla cultura vinicola francese con particolare attenzione ai metodi di vinificazione e ai vitigni usati in Francia: a conferma di questo le scelte effettuate dal conte Guido Alberto e da Mazzanti furono proprio indirizzate sui vitigni francesi tra cui Gamay, Cabernet e Syrah.

La distruzione dei vigneti a causa dell’attacco di fillossera degli inizi del ‘900 costrinse a ripensare all’assetto globale del vigneto ed al tipo di vitigno più idoneo per il territorio. Dopo un periodo interlocutorio, tra le due guerre, le intuizioni del Marchese Mario Incisa della Rocchetta e le sue preferenze per i vitigni francesi, si rivelarono del tutto fondate e dimostrarono che i vini prodotti in questo territorio a partire da quelle uve francesi, bordolesi in particolare, sono in grado di competere con i più famosi vini del mondo.

Per questi impianti, nati già dal 1944, si era scelta all’inizio una collocazione di alta collina con esposizione ad est, in quanto si riteneva che l’influsso del mare fosse negativo per la qualità dei vini. Caduto ben presto questo preconcetto, si capì che i terreni migliori erano quelli pedecollinari e della pianura e che il clima marino non faceva che apportare benefici effetti sulla maturazione delle uve.

La consacrazione ufficiale del vino “Sassicaia” avviene nel 1978 quando la rivista Decanter pubblica una degustazione comparata di cabernet del mondo ed il “Sassicaia” si piazza al primo posto. Successivamente l’annata 1985 di Sassicaia compete, in una degustazione del Grand Jury Européen, con i Grands Crus di Bordeaux ed ottiene il massimo riconoscimento. Da allora, la sua assoluta eccellenza è stata confermata da un grande numero di premi nazionali ed internazionali nei tasting periodici delle riviste di settore.

Seppure nel contesto del territorio alquanto omogeneo di Castagneto Carducci, la zona di produzione della DOC “Bolgheri Sassicaia” vanta aspetti pedo-climatici e caratteristiche morfologiche di buona parte dei terreni destinati a vigneto che li differenziano dal restante territorio di Bolgheri e che li rendono particolarmente vocati per la produzione delle uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

Il rischio di stress idrico nel periodo estivo non è elevato grazie alla particolare tessitura dei terreni dove la componente argillosa è ben presente favorendo un buon rapporto vegeto-produttivo della coltivazione della vite. L’inerbimento a file alterne praticato in questa zona è reso possibile anche dall’uso di portainnesti di vigore non troppo limitato.

In questa zona non vengono praticate cimature tardive e eccessive sfogliature, consentendo un maggiore riparo delle uve. Queste caratteristiche, unite alle pratiche agronomiche praticate dall’azienda conferiscono al vino le sue peculiari caratteristiche di eleganza e freschezza, oltre ad un profilo olfattivo che ricorda la macchia mediterranea che circonda interamente gli impianti viticoli di quest’area.

Il Vino DOC Bolgheri Sassicaia ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 5 novembre 1994.

2) Area di Produzione della denominazione Bolgheri Sassicaia DOC

L’area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bolgheri Sassicaia si estende sulle colline livornesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Bolgheri Sassicaia è localizzata in:

  • provincia di Livorno e comprende il territorio del comune di Castagneto Carducci.

3) Tipologie di Vino della denominazione Bolgheri Sassicaia DOC

  1. Bolgheri Sassicaia 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 12%

    Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso o granato, odore vinoso, ricco ed elegante e sapore asciutto, pieno, robusto e armonico, con buona ed elegante struttura.

    Composizione:

    • => 80% - Cabernet Sauvignon
    • =< 20%

      Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.

4) Abbinamenti Culinari della denominazione Bolgheri Sassicaia DOC

Pecorino toscano stagionato, al salame, alla salsiccia, alla finocchiona, alla ribollita e alle pappardelle alla lepre.

5) Disciplinare della denominazione Bolgheri Sassicaia DOC

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