Il Barco Reale di Carmignano DOC è un vino di alta qualità e molto particolare, poiché possiede una gradazione alcolica molto bassa, e quindi presenta equilibrio nel gusto e eleganza nel suo aspetto. Dal colore acceso e da un sapore unico nel suo genere, il Barco Reale di Carmignano, ha conquistato moltissimi sommelier e rappresenta un simbolo del paese toscano in cui viene prodotto.
Sebbene ci sia una piccola storia da raccontare su questo vino toscano, bisogna parlare prima dell’area in cui veniva e viene tutt’oggi prodotto, la quale importanza non può di certo essere negata. Barco Reale di Carmigliano DOP prende il suo nome da un’area di caccia che fu istituita nel XVI secolo dai Medici. In questa zona ci fu la prima produzione di vino al mondo regolarizzata attraverso norme emanate nel 1761: tali regole avevano lo scopo di preservare la purezza delle viti, e di fungere anche da guida su come coltivare e fermentare, in modo corretto, l’uva per utilizzarla nella produzione dell’alcolico.
1) Cenni Storici della denominazione Barco Reale di Carmignano DOC
Le pregevoli caratteristiche del vino prodotto nella zona del Carmignano sono note da lungo tempo. Già nel ‘300 Pietro Domenico Bartoloni, cronista, parla dei “vini di Carmignano e di Artimino che sono eccellenti”. Il Ricci nelle “Memorie storiche di Carmignano”, 1895, riferisce che Ser Lapo Mazzei acquistò l’8 dicembre 1396, per conto di Marco Datini, 15 soma di vino di Carmignano al prezzo di “un fiorino suggello” la soma (un prezzo pari a circa quattro volte quello dei vini maggiormente quotati a quel tempo).
Il Redi (1673), nel famoso ditirambo, parla in termini molto lusinghieri del “Carmignano”, “ma se giara io prendo in mano di brillante Carmignano così grato in sen mi piove che ambrosia e nettar non invidio a Giove”. I vini di Carmignano si erano fatti un buon nome anche al di fuori dei confini, tanto che nel 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III dei Medici emise un bando per fissare in modo chiaro ed inequivocabile i confini del comprensorio di produzione del “vino di Carmignano” insieme a quelli di altri tre vini.
Numerose altre testimonianze, successive al bando granducale, confermano il riconoscimento di particolari caratteri a questo vino e tali da distinguerlo nettamente da altri rinomati vini prodotti nelle varie zone della Toscana. Il Repetti (1833) afferma che il “Carmignano” è uno dei migliori e più rinomati vini della Toscana. L’Amati, nel suo “Dizionario geografico dell’Italia” (1870) raccomanda fra gli altri vini il Carmignano “squisito”. Il Cusmano (1889) nel “Dizionario metodico-alfabetico di viticoltura ed enologia” cita il Carmignano tra i vini migliori prodotti in Toscana. Il Palgiani (1891) nel “Supplemento alla VI edizione della “Enciclopedia Italiana” afferma, alla voce “Carmignano” “….tra il territorio bagnato dall’Arno e dall’Ombrone produce vini squisiti, dei migliori della Toscana”.
L’elenco delle testimonianze potrebbe ancora continuare, ma quanto sopra richiamato ci sembra sufficiente per potere affermare che i vini praticamente prodotti nella zona delimitata dal Bando Granducale del 1716, hanno sempre avuto una fisionomia propria che li ha distinti, per le loro caratteristiche particolari, dagli altri eccellenti vini che si producono in Toscana. Esistono infatti delle particolari condizioni microambientali ed agronomiche che, agendo congiuntamente, imprimono ai vini prodotti nel territorio di Carmignano un carattere unico e riconoscibile.
Il Vino DOC Barco Reale di Carmignano ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 28 aprile 1975.
2) Area di Produzione della denominazione Barco Reale di Carmignano DOC
L’area di produzione adatta per il Barco Reale di Garmiglianosi estende sulle colline pratesi situate all’interno della piccola catena del Montalbano, che da da Serravalle Pistoiese e giunge a strapiombo sull’Arno a sud di Artimino. Il territorio è caratterizzato da una adeguata ventilazione e illuminazione: elementi che permettono di creare più vigneti per la coltivazione dell’uva. Tuttavia, il terreno presenta anche delle caratteristiche argillose o a tratti calcaree, ma questo possiede comunque le proprietà necessarie per poter coltivare le viti. Sono presenti, nell’area di coltivazione, ben 88 ettari di vigneti, mentre la produzione e imbottigliamento del vino avviene a Carmigliano o Poggio a Caiano. La tecnica di allevamento utilizzata è il cordone speronato, il quale permette alle viti di crescere in modo graduale e di conservare il gusto dell’uva. Nel 2019 si è registrata una produzione di ben 28.000 bottiglie di questo pregiato vino.
La Zona di Produzione del Vino DOC Barco Reale di Carmignano è localizzata in:
- provincia di Prato e comprende il territorio dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano.
3) Tipologie di Vino della denominazione Barco Reale di Carmignano DOC
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Barco Reale di Carmignano
Versione: SeccoTasso Alcolometrico: 11%Vino Rosso dal colore rosso rubino vivace e brillante, odore vinoso con profumo intenso, fruttato e sapore asciutto, sapido, fresco, pieno, armonico.
Composizione:
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=> 50% -
Sangiovese
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=< 20% -
Canaiolo nero
-
=< 10% -
Trebbiano Toscano, Canaiolo bianco, Malvasia
Da soli o congiuntamente
-
>< 10-20% -
Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon
Da soli o congiuntamente
-
=< 15%
Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
-
=> 50% -
Sangiovese
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Barco Reale di Carmignano Rosato
Versione: SeccoTasso Alcolometrico: 11%Vino Rosato dal colore rosa più o meno carico, a volte con riflessi rubino, odore fruttato, vinoso più o meno intenso, caratteristico e sapore asciutto, fresco, piacevolmente acidulo, armonico.
Composizione:
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=> 50% -
Sangiovese
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=< 20% -
Canaiolo nero
-
=< 10% -
Trebbiano Toscano, Canaiolo bianco, Malvasia
Da soli o congiuntamente
-
>< 10-20% -
Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon
Da soli o congiuntamente
-
=< 15%
Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
-
=> 50% -
Sangiovese
4) Caratteristiche Organolettiche Barco Reale di Carmignano DOC
Il vino Banco Reale di Garmigliano presenta un colore rosso vivace, che ricorda quello del rubino. L’odore è fruttato e vinoso, mentre il sapore è asciutto e sapido, ma armonico e pieno di sapore. Ha un retrogusto speziato, ed è per questo che è perfetto per primi piatti o secondi di carne rossa o bianca. La variante rosata, invece, presenta un colore rosa, e un odore fruttato e poco vinoso. Il sapore, invece, è fresco, armonico e con una nota di acidità che però lascia una sensazione di piacevolezza in bocca.
5) Abbinamenti Culinari della denominazione Barco Reale di Carmignano DOC
Prodotti della vasta e raffinata gastronomia e pasticceria carmignanese-pratese.
6) Disciplinare della denominazione Barco Reale di Carmignano DOC
I vini che appartengono alla denominazione di Banco Reale di Garmigliano DOC sono: la tipologia normale, cioè il vino rosso, e quello rosato. Entrambi presentano i seguenti uvaggi: Canaiolo Nero 20%, Sangiovese 50%, Cabernet Franc o Sauvignon 10%, Trebbiano toscano o Cannaiolo bianco o Malvasia 10%. I vigneti da cui viene ricavato il necessario presentano una forma a macigno, la stessa dell’area di coltivazione. La resa massima dell’uva non deve superare il 70% e sia la variante rossa, che rosata del Barco Reale di Garmigliano non presenta l’affinamento obbligatorio in legno, mentre per il Carmigliano DOCG è necessario il periodo di 8 mesi di affinamento.
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