La Alezio DOC è una piccola denominazione in Puglia, che si sviluppa attorno alla città di Alezio, situata a poche miglia nell’entroterra, sulla costa del Golfo di Taranto, nella penisola salentina. La zona interessata dalla DOC copre solo una superficie limitata, posta tra la città di Alezio e la costa a nord e a sud di Gallipoli. I vigneti della DOC Alezio si collocano nella medesima area di quelli della Matino DOC e della Galatina DOC. Siamo nella tipica pianura Pugliese, caratterizzata da un terreno piatto, caldo e secco. La Alezio DOC comprende soprattutto vini rossi, ma anche rosati. I vitigni interessati dalla denominazione sono il Negroamaro, la Malvasia Nera, il Sangiovese e il Montepulciano. L’area Salentina è famosa soprattutto per la sua produzione di olio di oliva e il paesaggio riflette la competizione tra gli uliveti da un lato e le aree abitative dall’altro. La Puglia produce quasi il 50% della produzione di olio d’oliva, mentre per quanto riguarda il vino, è sempre stata famosa per le sue produzioni generose ma poco attente alla qualità. I vigneti avevano qui storicamente rese in uva molto elevata e i loro vini erano tradizionalmente piatti e cotti dal calore eccessivo. Come in molte altre aree del meridione, anche qui sta arrivando il vento del cambiamento, con un numero sempre crescente di produttori di vino che privilegiano la qualità rispetto alla quantità. La produzione di vini da taglio sta gradualmente lasciando spazio a vini imbottigliati a denominazione di origine controllata.Nonostante si trovi a cavallo tra il Mare Adriatico e il Golfo di Taranto, il clima della zona interessata dalla denominazione Alezio DOC è caldo e secco. La denominazione Alessio DOC comprende due tipologie di vino, un rosso ed un rosato, tutti basati sui vitigni tradizionalmente coltivati nella zona, ossia il Negroamaro, la Malvasia Nera, il Sangiovese e il Montepulciano.
1) Cenni Storici della denominazione Alezio DOC
La coltivazione della vite in zona di produzione che comprende tutto il territorio amministrativo dei comuni di Alezio e Sannicola ed in parte quello dei comuni di Gallipoli e Tuglie, tutti in provincia di Lecce ha origini antichissime. L’area si era affermata toponomasticamente già da centinaia di anni, nel periodo successivo al tracollo della potenza bizantina e all’avvento dei Normanni, come circoscrizione del Regno di Sicilia. La promulgazione delle province nel 1231 ad opera dell’imperatore svevo raccolte nel “Liber Augustalis” sono durate sino alla costituzione del Regno D’Italia nel 1860.
Dalle testimonianze umane che risalgono al paleolitico, agli Iapigi o Messapi l’impianto urbano è caratterizzato da mura a protezione di centri abitati. La dominazione greca sviluppò attività politica e culturale e l’espansione longobarda sono state sicuramente i catalizzatori della attività agricola.
La seconda metà del XIII secolo è caratterizzata dalla dominazione Angioina con l’entrata a far parte del Regno di Napoli. Nei diversi passaggi successivi di dominazione le terre, sempre coltivate sia per il sostentamento che per la possibilità di pagamento delle tasse imposte, vedono il loro sfruttamento in maniera diversa con la possibilità di animare il commercio e l’economia generale della provincia.
Il settecento vede concretizzarsi in maniera continuativa le esportazioni di Olio e Vino in partenza da Gallipoli. Tra il 1600 e 1700 dai porti di Otranto Gallipoli e Brindisi partivano per i mercati di Londra Berlino S. Pietroburgo e Barcellona “2 milioni di salme di vino e 1 milione e mezzo di cantare di olio”.
L’intero territorio provinciale è disseminato di testimonianze e reperti di quell’epoca che documentano la presenza della vite e l’eccellente qualità dei vini ottenuti.
Nella metà dell’ottocento sorsero moderni impianti per la pigiatura delle uve e la vinificazione in prossimità della ferrovia per agevolare gli scambi commerciali. Come riferito dal Falcone (2010), importanti fonti documentali si ritrovano nell’archivio storico della Direzione Generale dell’Agricoltura riguardanti gli inizi del secolo, in particolare su documentazione relativa alle cantine Sociali di Alezio, Gallipoli e Manduria, per una relazione tecnica della Regia Prefettura di Terra D’Otranto, sulla condizione della viticoltura indirizzata all’On. Ministro.
In questo periodo e per le particolari condizioni si richiedeva un incremento della coltivazione della vite e ciò si imponeva a causa della forte richiesta di vini da taglio da parte delle regioni settentrionali costrette a rimediare alla crisi produttiva anche francese causata dalla fillossera. Aglianico, Aleatico, Fiano, Verdeca, Greco, Primitivo, Negroamaro sono i vitigni più rinomati della zona ma bisogna ricordare anche una notevole quantità di altri vitigni a bacca bianca e nera, coltivati da sempre in tutta l’area molto spesso conosciuti solo con nomi locali, che hanno sostenuto per tanto tempo un ruolo importante nella viticoltura locale.
Le prime notizie dettagliate e ordinate secondo un criterio scientifico sulla produzione dei vini prodotti a Alezio da queste varietà coltivate risalgono alla “Statistica del Regno di Napoli” disposta da Gioacchino Murat nel 1811.
Possiamo affermare, quindi, che Alezio è tra le antiche zone d’Italia a vocazione viticola; ed insieme alle altre aree della Puglia nel 1930 diventava la seconda regione produttrice di vino in Italia.
Il Vino DOC Alezio ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 9 febbraio 1983.
2) Area di Produzione della denominazione Alezio DOC
L’area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Alezio si estende sulle colline leccesi della Penisola Salentina, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Alezio è localizzata in:
- provincia di Lecce e comprende il territorio dei comuni di Alezio, Sannicola e, in parte, il territorio dei comuni di Gallipoli e Tuglie.
3) Tipologie di Vino della denominazione Alezio DOC
-
Alezio Rosso
Versione: SeccoTasso Alcolometrico: 12%Vino Rosso dal colore rosso rubino, con leggeri riflessi arancioni se invecchiato, odore vinoso se giovane, etereo e ricco di bouquet se invecchiato, dal sapore asciutto, caldo, con gradevole retrogusto amarognolo, giustamente tannico e sapido.
Composizione:
-
=> 80% -
Negro Amaro
-
=< 20% -
Malvasia nera di Lecce, Sangiovese, Montepulciano
Da soli o congiuntamente
-
=> 80% -
Negro Amaro
-
Alezio Rosato
Versione: SeccoTasso Alcolometrico: 12%Vino Rosato dal colore rosa corallo intenso, odore vinoso, persistente, dal sapore asciutto, armonico, vellutato con leggero retrogusto amarognolo.
Composizione:
-
=> 80% -
Negro Amaro
-
=< 20% -
Malvasia nera di Lecce, Sangiovese, Montepulciano
Da soli o congiuntamente
-
=> 80% -
Negro Amaro
4) Abbinamenti Culinari della denominazione Alezio DOC
Braciole alla barese, pollo arrosto, agnello al forno.