La Strada del vino Costa degli Etruschi è un affascinante territorio situato tra colline e mare, circondato di storia e tradizioni millenarie. Tra le attività più apprezzate della zona vi è la viticoltura che è protagonista di un itinerario di oltre 100 cantine e frantoi tutti visitabili, incorniciati da un paesaggio incantevole tra il verde della natura e le sfumature del mare all’orizzonte.
La storia
La Strada del vino Costa degli Etruschi è un percorso di circa 150 km che attraversa campi, aziende agricole e vigneti. Il percorso parte dall’entroterra pisano con le Colline Metallifere per poi arrivare all’Isola d’Elba, l’isola più importante dell’arcipelago toscano.
Compreso tra la provincia di Livorno e quella di Pisa, il territorio è molto vasto, la Strada del vino Costa degli Etruschi si divide in ben 5 zone di produzione vinicola: la zona del Montescudaio DOC, quella del Terratico di Bibbona, Bolgheri DOC, Val di Cornia e infine, l’Isola d’Elba, dove si produce il famoso Aleatico. È proprio lungo questo percorso che si coltivano prestigiosi vitigni, tra i più ricercati della Toscana.
Le coltivazioni in questo territorio hanno origini molto antiche, 2500 anni fa proprio gli Etruschi iniziarono a prendersi cura dei primi vitigni, sotto la preziosa influenza delle civiltà del Mediterraneo, come Greci e fenici. In seguito anche i Romani iniziarono ad occuparsi delle coltivazioni, proseguendo il minuzioso lavoro della civiltà etrusca e specializzandosi in nuove tecniche che migliorarono la raccolta.
La Strada del vino Costa degli Etruschi regala paesaggi mozzafiato e luoghi storici da visitare, in questi territori sono infatti visibili ancora oggi le tracce del passaggio delle antiche civiltà. Gli etruschi scelsero proprio questi meravigliosi posti per fondare la città costiera di Populonia, rappresentativa di un vero e proprio museo a cielo aperto che racconta un passato tutt’ora vivo e ammaliante. La strada del vino è caratterizzata da molte enoteche, cantine, ristoranti e aziende agricole aperte al pubblico. Gli itinerari sono semplici da percorrere sia a piedi che in bicicletta, permettendo di incontrare lungo la strada diversi luoghi di ristoro per perdersi tra i sapori tipici del territorio.
Vini e denominazioni
Negli ultimi anni l’attività vinicola della zona ha incrementato parecchio la sua produzione, continuando a produrre vini di altissima qualità. Oltre a scoprire le bellezze artistiche della zona è infatti estremamente piacevole dedicarsi a degustare i suoi vini, da quelli rossi dal gusto più deciso fino ad arrivare a quelli bianchi, freschi e intensi.
Tra i vini più famosi da scoprire percorrendo la Strada del vino Costa degli Etruschi troviamo il Supertuscan Sassicaia DOC, proveniente dalla zona di Bolgheri è uno dei vini toscani per eccellenza. Nel 1968 nacque la prima bottiglia da un progetto del marchese Mario Incisa della Rocchetta, che desiderava ottenere un vino di carattere dalle note fruttate simili a quelle del Cabernet Sauvignon.
Nel 1944 iniziò la produzione delle prime bottiglie di Sassicaia, che con il suo colore rosso intenso e le sue note speziate dal sapore robusto, conquisto subito tutti i palati fino a farlo arrivare a quello che è oggi, una delle eccellenze vitivinicole italiane.
Sulle colline di Bolgheri viene prodotto anche il Masseto, un vino dall’estrema morbidezza che deve il suo nome dai massi di argilla blu che si trovano sulla superficie del vigneto.
Nella zona della Val di Cornia invece si coltivano per l’80% vini rossi, ottenuti da Sangiovese. Altri vini tipici sono sempre rossi, quali il Vermentino, Ansonica, Merlot e Aleatico passito. Il luogo particolarmente ventilato e luminoso risulta favorevole a creare condizioni naturali per creare vini ricchi di potassio e dal colore rosso rubino intenso. Questi vini presentano note che ricordano quelle dei frutti rossi, e conferiscono al vino un sapore caldo e asciutto con un lieve aroma legnoso.
Tra i vini rossi della zona, la DOC Montescudaio è una delle protagoniste delle tipologie di vino a base di Sangiovese, Trebbiano e Malvasia, dal sapore morbido e armonioso anche questo vino risulta fresco, intenso e leggermente fruttato. I territori di produzione presentano una storia vitivinicola molto antica, tanto da essere raccontata anche nel Cinerario di Montescudaio, opera risalente al VII secolo a.C. in cui è raffigurato un vaso contenente vino e acqua per dissetare gli ospiti ad un banchetto funerario. Nel 1977 il vino Montescudaio ha ottenuto la denominazione di origine protetta DOC per il rosso e per il bianco.
Itinerari ed esperienze sulla strada del vino costa degli etruschi
Il territorio toscano è famoso per essere patria di innumerevoli luoghi affascinanti tutti da scoprire. Il paesaggio eterogeneo regala una piacevole esperienza per gli amanti del vino, circondati dal mare e dalle colline. L’itinerario principale della Strada del vino Costa degli Etruschi vede protagonista la zona DOC del Terratico di Bibbona e Bolgheri entrambi luoghi incantevoli e capaci di rimanere nel cuore di turisti e di chiunque li percorra.
Proprio qui si snoda la Via Emilia che incontra un territorio ricco di deliziosi borghi e colline coltivate, che conducono alle famose aziende vitivinicole di Bolgheri. Patria del celebre Sassicaia, Bolgheri è il luogo ideale per degustare un buon bicchiere di vino assieme alle prelibatezze locali. Immerso tra pini e cipressi questo percorso porta al comune di Castagneto Carducci, che prese il nome del celebre poeta, il quale abitò proprio in questa zona per alcuni anni della sua vita.
Qui si alternano numerose aziende e case vinicole che si propongono di studiare nuove colture e di mettere in pratica metodi produttivi all’avanguardia. Questi luoghi sono inoltre famosi per la produzione di Olio Extra Vergine di Oliva, che viene prodotto sin da tempi antichissimi, visitare le colline colme di olivi secolari è d’obbligo, magari assieme ad una buona degustazione.
Spostandosi più a sud si incontra la Val di Cornia, che dal 1989 possiede il titolo di DOC. In questa zona, che si affaccia proprio di fronte all’Isola d’Elba, si aprono geometriche campagne, dove si coltivano vini di altissima qualità impreziositi dal particolare terreno minerale del posto. I vitigni sono prevalentemente rossi, anche se si trovano pure alcune produzioni di bianco, ottimo per fare da accompagnamento ai formaggi tipici della zona.
Della Strada del vino Costa degli Etruschi fanno parte anche altre due zone, Montescudaio e l’Isola d’Elba. Montescudaio, inserito tra i borghi medievali più belli d’Italia, si trova su una collina che dista appena 5 chilometri dal mare. Il borgo, caratterizzato da stretti vicoli e deliziose casette toscane era originariamente la sede di un monastero benedettino, e ancora oggi si possono ammirare i palazzi delle famiglie nobili pisane, fino ad arrivare all’abbazia di Santa Maria Assunta, con una meravigliosa terrazza panoramica da cui si può ammirare il paesaggio circostante. Sulle colline del Montescudaio, così come nella zona dell’Isola d’Elba si coltiva l’aleatico passito e il famoso Moscato bianco dolce.
Un’esperienza da non perdere è la visita a Populonia, meta ideale per gli amanti della storia e della cultura. Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia si trova tra le pendici del promontorio di Piombino e il Golfo di Baratti, ed è un luogo davvero suggestivo completamente immerso nella natura. Il parco si divide in due aree, la parte bassa dove è ancora possibile ammirare le antiche necropoli etrusche e la parte alta, dove si può visitare la città di Populonia, con i suoi templi, gli edifici e le strade romaniche.
Tra le necropoli etrusche più particolari vi sono quella di San Cerbone e la Tomba dei Carri, visitabili tramite un percorso all’aperto che mostra molto chiaramente l’evoluzione dei modelli architettonici dell’antica Populonia. Affacciata al golfo di Baratti sorge poi l’affascinante Necropoli delle Grotte, conosciuta per le sue tombe a camera scavate direttamente nella roccia.
Il cuore della visita è indubbiamente l’acropoli di Populonia, raggiungibile tramite un percorso piuttosto semplice ricco di splendidi scorci panoramici che conducono dapprima ad importanti templi romani affacciati proprio sul centro della città, per poi arrivare all’Edificio delle Logge, un enorme terrazzamento dove in antichità sorgevano statue e ricche dimore.
Per una tappa completamente dedicata al relax, nel cuore della Costa degli Etruschi sorgono le terme di Venturina, che prendono il loro nome da un piccolo paesino frazione di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno. Quale occasione per una giornata di benessere immersi nella cultura? Queste antiche fonti termali, che hanno origine etrusca sgorgano da una caldissima sorgente, per questo motivo il rione da cui sgorgano è chiamato anche Caldana.
Le acque delle terme di Venturina sono ricchissime di zolfo, calcio e magnesio, conosciute per i loro innumerevoli effetti benefici. Il complesso termale sorge su un’immensa area che ospita diversi stabilimenti. È presente una Spa con tutti i trattamenti benessere e una zona dedicata alle cure termali, senza trascurare emozionanti percorsi sensoriali, idromassaggio e bagno turco. Da questa zona è inoltre facilissimo raggiungere alcune tra le spiagge bianche più belle della Toscana, come Baratti, San Vincenzo, Castiglione della Pescaia e Marina di Bibbona. In questo tratto di costa vengono poi organizzate diverse escursioni per esplorare le isole dell’arcipelago, riscoprendo piccole calette dall’acqua cristallina davvero mozzafiato.
Da Cala Moresca alla Buca delle Fate, la Via dei Cavalleggeri è una delle mete più famose per fare trekking ed escursioni, sia estive che invernali. L’itinerario è tra i più suggestivi della macchia mediterranea, percorrendo tra mare, cielo e terra quella che fu la via percorsa dagli Etruschi.
Da Salivoli si inizia a percorrere il sentiero 302, chiamato appunto Cavalleggeri, dal nome di finanzieri medievali che si occupavano di tenere sotto controllo proprio questo tratto di costa. Il sentiero offre costantemente una visuale davvero magica, aprendosi sulle scogliere da cui è visibile tutto l’arcipelago, compresa l’Isola d’Elba. Il cammino lungo circa due ore conduce alla cosiddetta Buca delle Fate, una piccola baia circondata di leggende.
Si narra infatti che un tempo un giovane pescatore si appostava spesso in questi luoghi guidato dal desiderio di vedere le sirene, le quali lo catturarono imprigionandolo in una grotta. Da quel giorno i pianti della sua fidanzata furono così tanti che un delfino trasformò una delle sue lacrime in una maestosa perla da regalare alle sirene in cambio della liberazione dell’uomo, che fu poi finalmente rilasciato. Dalla Buca delle Fate si può raggiungere il monastero di San Quirico percorrendo il sentiero numero 300, che conduce ad uno splendido monastero dal quale si ammira tutto il promontorio.
La Strada del vino Costa degli Etruschi è una vera e propria esperienza panoramica, da percorrere in completo relax tra la natura e il buon cibo. Dedicata agli amanti della natura, del vino e della tranquillità, è il tour perfetto per divertirsi passeggiando per boschi e sentieri accompagnati da una rigogliosa vegetazione, visitando cantine fermandosi di tanto in tanto per degustare le tipiche prelibatezze toscane.