Il vino è un vero e proprio mondo, affascinante e pregevole, ma anche complesso e articolato. Per cui alla domanda su quale sia un prodotto da veri intenditori di vino non è sempre così semplice e immediato rispondere. Per fortuna oggi, anche grazie alle risorse online e al crescente interesse per l’enologia, è diventato più semplice diventare un intenditore di vini.
Ma quali sono i termini per definire come si chiama un intenditore di vini? L’enologo è una figura con un percorso di studi che l’ha portato ad ottenere almeno una laurea triennale in viticoltura ed enologia. Le sue competenze riguardano quindi un ambito ben più vasto dell’essere solamente un intenditore di vini.
Un’altra figura tra gli intenditori di vino, con un legame spesso con il mondo della ristorazione, è quella del sommelier: che andremo a vedere nel prossimo paragrafo, intanto vediamo qualche vino interessante, anche come regalo.
Qualche idea regalo interessante per intenditori di vino
Cominciamo con ottimo vino rosso che è possibile acquistare per meno di 30 euro:
Il Cortona Syrah DOC 2020 – Stefano Amerighi è il prodotto di una vitivinicoltura biodinamica, maturato per 18 mesi in cemento e ceramica, questo vino rifiuta gli artifici, ed è espressione fedele del territorio e di un vitigno seducente come il Syrah, qui manifesto in purezza.
Al calice si mostra di un rosso rubino cupo e carico, note aromatiche di frutta scura matura, come amarene, more e ciliegie nere si uniscono a sentori di pepe nero in grani, tabacco e liquirizia unendosi nell’assaggio con un sorso potente, dalla trama tannica bilanciata e dalla lunga persistenza.
Perfetto da abbinare con le seconde portate a base di carne sapide, come un entrecôte al paté di olive nere.
Andando a salire un po’ di prezzo troviamo il Barolo Sarmassa DOCG “Vigna Merenda” 2016 – Scarzello. La fermentazione avviene con una macerazione sulle bucce che arriva fino anche a cinquanta giorni, per poi passare ad un invecchiamento in grandi botti di rovere per trenta mesi e ad un riposo in bottiglia dai due ai tre anni.
Il risultato è straordinario e rientra alla perfezione tra i vini da intenditore: nel calice si presenta elegante e intenso, tra il rubino e il granato, note di frutta rossa matura sono aperte da sfumature floreali e impreziosite da toni cipriati, di goudron, chiodi di garofano e tabacco di pipa. Il sorso è potente ma liscio, fresco e caldo insieme, di lunga persistenza.
Come abbinamenti dà il meglio di sé non la cacciagione e la selvaggina, da provare con dei bocconcini di fagiano tartufato: un regalo perfetto per un intenditore di vini.
La figura del sommelier
Con questo termine, utilizzato spesso come sinonimo di intenditori di vino, si intende in realtà qualcosa di un po’ più complesso. Il sommelier è sì un esperto nel campo del vino, ma è anche specializzato nella valutazione, selezione, conservazione e abbinamento del vino con il cibo.
Questa figura professionale è infatti essenziale nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, poiché svolge un ruolo chiave nel garantire che i clienti ricevano un’esperienza enogastronomica di alta qualità.
Le principali responsabilità di un sommelier includono:
Una grande conoscenza del vino: un sommelier deve avere una profonda cultura sui vari tipi di vini, le regioni vinicole, la viticoltura, l’enologia e le tecniche di produzione del vino. Questo comprende la familiarità con i vitigni, le denominazioni di origine, le annate e i metodi di produzione.
Un sommelier deve essere in grado di valutare i vini attraverso l’analisi visiva, olfattiva e gustativa. Questo include la capacità di riconoscere gli aromi, la comprensione della struttura del vino e l’identificazione delle caratteristiche organolettiche.
Il sommelier è poi responsabile del corretto servizio del vino ai clienti. Ciò include la scelta della giusta bottiglia per soddisfare i gusti del cliente, l’apertura corretta della bottiglia e il servizio alla temperatura appropriata.
Una competenza fondamentale del sommelier è quella di suggerire abbinamenti ideali tra il cibo e il vino per esaltare l’esperienza gastronomica complessiva.
Il sommelier è spesso responsabile della selezione e dell’acquisto delle bottiglie di vino per la cantina del ristorante o dell’hotel. Questo richiede una conoscenza approfondita delle tendenze del mercato vinicolo e delle preferenze dei clienti.
I sommelier possono svolgere un ruolo educativo sia per il personale del ristorante che per i clienti, offrendo degustazioni guidate, corsi di formazione e consulenza sugli acquisti, in un’ottica di promozione della cultura del vino e dell’azienda per cui lavorano.
Per diventare un sommelier professionista, è necessario seguire corsi di formazione specifici e superare esami di certificazione riconosciuti. I livelli possono variare da base a avanzato, come sommelier, sommelier professionista o maestro sommelier.
Per svolgere l’attività di sommelier come lavoro è richiesta passione, dedizione e una continua ricerca per rimanere aggiornati sulle nuove tendenze e varietà di vino.
Breve decalogo per l’intenditore di vini
Essere curioso: espandere la propria conoscenza enologica cercando di provare diverse varietà di uve, regioni vinicole e stili di vino. Essere sempre aperto a nuove esperienze e lasciarsi sorprendere.
Studiare, dedicando del tempo all’apprendimento. Leggere libri, partecipare a corsi di degustazione e seguire esperti del settore per migliorare la propria conoscenza sulla produzione del vino, le regioni vitivinicole e le tecniche di degustazione.
Degustare con attenzione: applicarsi con tempo e dedizione alla degustazione del vino. Osservare il colore, l’aroma e il gusto. Cercare di identificare gli elementi che compongono il vino e valutare la sua struttura, il grado di acidità, i tannini, il corpo e la persistenza.
Ascoltare il proprio palato: non lasciarsi influenzare dalle opinioni degli altri. Ogni persona ha preferenze diverse. Seguire i propri gusti e scoprire ciò che ci piace veramente. Essere fiducioso delle proprie scelte e apprezzare i vini che ci soddisfano.
Conservare correttamente il vino: se si possiede una collezione di vini, assicurarsi di conservarli nel modo appropriato. Controllare la temperatura, l’umidità e la stabilità dell’ambiente di conservazione per garantire che i vini invecchino o si conservino correttamente.
Scoprire l’arte dell’abbinamento con il cibo, sperimentando diverse combinazioni per scoprire come i sapori del cibo possono interagire con i diversi vini. Un modo per arricchire notevolmente l’esperienza di degustazione.
Fare una lista dei vini preferiti, tenendo traccia dei vini che si è apprezzato di più. Prendere nota delle etichette, delle annate e delle regioni in modo da poterli ricordare e cercare in futuro.
Divertirsi: il vino è fatto per essere apprezzato e condiviso. Non prendere tutto troppo sul serio e godere del processo di scoperta e degustazione del vino.
Ricordare che il mondo del vino è vasto e complesso, e l’apprendimento e la comprensione richiederanno tempo. Essere paziente e tenace finirà per ripagare l’impegno.