Sulla strada del vino in Italia abbiamo visto una grande varietà di paesaggi e visitato vigneti di tutte le dimensioni, dalle piccole aziende familiari alle grandi cantine. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere da vicino la produzione del vino, dalla vendemmia alla vinificazione, ma a monte di questo ci sono molti passaggi fondamentali per ottenere del vino di qualità.
La scelta del tipo più adatto di concimazione, ad esempio, che è determinante per una buona riuscita delle piante e dei frutti della vite. Un’opzione interessante da valutare è quella della pollina nel terreno, un tipo di concimazione organica, tratta dagli escrementi di galline, polli e altre specie avicole.
La pratica di immettere pollina nel terreno per fertilizzare le piante è comune in agricoltura e giardinaggio, ma vediamo più nello specifico perché la pollina nel vigneto può risultare la soluzione ideale.
Pollina per il vigneto: utilizzo, caratteristiche e vantaggi
La pollina intanto è un concime completamente naturale, adatto quindi anche all’agricoltura biologica, che rende la pollina un tipo di concimazione organica molto utilizzata come alternativa ai concimi chimici.
Prima di impiegare la pollina nel terreno è fondamentale però che questa venga diluita in acqua e compostata; dei passaggi necessari per smaltire l’eccesso di azoto ureico e di ammoniaca in essa presenti, ed evitare di danneggiare le piante e veicolare malattie.
Per ottenere il compost bisogna stratificare le deiezioni con paglia e altri residui organici vegetali, come erba tagliata o scarti alimentari, rivoltando il tutto periodicamente: un processo che dura circa un anno.
Un modo comodo per avere della pollina già pronta da utilizzare nel terreno è quello di acquistare dei pellets, disponibili in commercio nei negozi di agraria. Le quantità da utilizzare sono di circa 2 chilogrammi di pollina per ogni metro quadro da fertilizzare, con la considerazione di impiegarne meno se la pollina è più concentrata.
Infatti, pur contenendo meno azoto, la pollina è più ricca di nutrienti rispetto ad altri concimi. Diventa quindi consigliabile applicarla in quantità moderate, per evitare un’eccessiva concentrazione di sostanze nutritive nel terreno, che potrebbe risultare sfavorevole per la produzione dell’uva.
Questo tipo di concime è particolarmente adatto per i terreni leggeri e lievemente sabbiosi, dove il concime, penetrando facilmente, viene assorbito in maniera ottimale dalle radici. Per le stesse ragioni la pollina non è invece adatta ai terreni argillosi, dove trova difficoltà a venire assorbita.
Per evitare odori sgradevoli e per prevenire la sua fuoriuscita durante le piogge si può coprire la pollina nel terreno con uno strato superficiale di terra.
In definitiva la pollina per il vigneto può rappresentare una valida soluzione di concimazione organica, a patto di considerare il tipo di terreno in cui le viti sono installate e utilizzata nelle giuste dosi.
Alternative all’utilizzo della pollina nel terreno
In generale le viti hanno bisogno di una serie di nutrienti per crescere e svilupparsi correttamente, tra cui azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e micronutrienti.
Nella scelta delle diverse soluzioni per la concimazione della vite, diviene quindi importante considerare le caratteristiche del terreno, per poi scegliere il tipo di concimazione, con la quantità giusta di nutrienti, il modo di applicazione e altre caratteristiche.
Concimi organici
Sono quelli costituiti da sostanze di origine animale o vegetale, come letame, compost, farine di carne, pesce o alghe. Questi fertilizzanti hanno il vantaggio di essere naturali e biodegradabili, e di apportare al terreno una serie di sostanze nutritive secondarie e microelementi, che sono importanti per la salute e la produttività delle piante.
Concimi minerali
I concimi minerali sono costituiti da sostanze di origine inorganica, come nitrati, fosfati e solfati. Vengono ottenuti mediante estrazione o attraverso processi fisici e chimico-industriali. I concimi minerali sono disponibili in una varietà di formulazioni, che possono essere adattate alle esigenze specifiche delle viti.
Concimi organo-minerali
In questo caso parliamo di una combinazione ottenuta per reazione o miscela di uno o più concimi organici con uno o più concimi minerali, che presenta i vantaggi di entrambe le tipologie.
Tecniche di concimazione
La concimazione della vite viene solitamente suddivisa in tre tipologie, a seconda del momento in cui questa viene effettuata, vediamo quali sono:
- Concimazione di fondo: quella che viene effettuata al momento della messa a dimora delle viti, o durante la preparazione del terreno. La concimazione di fondo è fondamentale per fornire ai giovani impianti i nutrienti necessari per un buon sviluppo.
- Concimazione di copertura: che viene svolta durante la stagione vegetativa per fornire alle piante i nutrienti indispensabili per una crescita sana e produttiva.
- Concimazione fogliare: una forma integrativa di fertilizzazione che consiste nello spruzzare una soluzione di concime sulle foglie delle piante. Si tratta di una tecnica efficace in alcuni casi per fornire alle piante i nutrienti necessari in modo rapido e diretto.
Per concludere
La vite è una pianta che si adatta a una grande varietà di terreni, ma in generale predilige quelli profondi, ben drenati e con un pH neutro o leggermente alcalino. I tipi di terreno più adatti alla coltivazione della vite sono:
- I terreni alluvionali: generalmente profondi, ben drenati e con un pH neutro.
- I terreni vulcanici: in quanto ricchi di minerali e di nutrienti.
- I terreni calcarei: generalmente alcalini e con un buon drenaggio.
La vite ha poi bisogno di una serie di minerali e sostanze per una crescita sana e produttiva. Tra i minerali più importanti abbiamo:
- Azoto: essenziale per la crescita della parte vegetativa della pianta.
- Fosforo: fondamentale per la crescita delle radici e per la produzione di fiori e frutti.
- Potassio: determinante per la resistenza delle piante alle malattie e agli stress ambientali.
La scelta del terreno e della concimazione è fondamentale per la coltivazione della vite. Un terreno adatto e una concimazione adeguata aiutano a garantire una crescita sana e produttiva delle piante, e produrre uva di alta qualità.
In questo senso la pollina nel terreno rappresenta una scelta praticabile con successo per chi predilige un tipo di concimazione organica del terreno e non vuole ricorrere a concimi creati chimicamente.