Una delle questioni più complesse per quanto riguarda una wine experience emozionante e a tutto tondo è l’abbinamento cibo-vino.
Il vino è una bevanda antica e allo stesso tempo contemporanea, capace di accostarsi in maniera amabile ed effervescente a un numero indefinito di pietanze e ingredienti: a tutti, potremmo perfino dire.
Per quanto riguarda l’abbinamento vino asparagi si tratta di una questione che non è semplice ma che, quando, predisposta ad arte, riesce ad esaltare le qualità di una primizia come ce ne sono poche.
Un ingrediente che si presta a essere gustato all’interno di un pinzimonio e capace di diventare materia prima sopraffina per primi, antipasti, contorni, persino per un aperitivo gourmand. L’importante è scegliere il vino giusto!
Asparagi: storia e caratteristiche
Prima di concentrarci su qual è il vino da abbinare agli asparagi, scopriamo qualcosa di più su questa verdura così speciale.
L’arrivo degli asparagi avviene insieme a una stagione particolare, quella in cui le piante, i fiori, persino gli animi si risvegliano: la primavera.
Alcune tipologie, come quelle selvatiche, possono sopraggiungere anche prima, a seconda delle temperature del territorio.
Un discorso che vale, ad esempio, per le aree costiere dello Stivale e delle Isole, dove non di rado i primi asparagi compaiono già a febbraio, talvolta persino prima.
L’asparago è considerato una pianta perenne di tipo erbaceo ed è presente in tutto il mondo in 240 tipologie. Non ha confini, quindi, oltre che nelle aree del Mediterraneo si trova in Oriente, Asia e America: non stupisce perciò che le sue origini siano antiche.
Pare che l’uomo utilizzi questa pianta così gustosa già dalla Preistoria, per poi farne un uso culinario, ma anche terapeutico e più consapevole dall’Antico Egitto, dove l’asparago era considerato un diuretico efficace.
I Greci, invece, trovavano gli asparagi afrodisiaci, mentre i Romani li adoperavano anche come anticoncezionali. A esserne ghiotti erano in special modo gli imperatori della Roma Antica, i quali li facevano giungere a destinazione attraverso delle navi ad hoc.
Proprietà degli asparagi
Gli asparagi presentano molteplici proprietà. Vediamo insieme quelle maggiormente degne di nota:
- Sono ricchi di fibre, sali minerali, proteine e vitamine.
- Dell’asparago non si butta via niente: si consuma la pianta nella sua interezza, dal germoglio fino alle radici, ottime per i decotti.
- Hanno qualità diuretiche e depurative.
- Aiutano a prevenire diverse problematiche e patologie: cardiovascolari, muscolari, tumorali, diabete Tipo 2, pressione alta e via dicendo.
- ll contenuto calorico è di 25 kcal a fronte di una percentuale d’acqua pari al 90%.
- Essendo ricchi di acido folico, fanno bene anche nel caso di una gravidanza.
- Stimolano attività cerebrale, sudorazione e sono buoni sia quando la persona ha bisogno di concentrarsi sia quando si trova a fare sport.
C’è solo un’accortezza da tenere a mente: verificare che non ci siano commensali allergici prima di servirli. Un’eventualità che, seppur di rado, può capitare.
Asparagi e vino: attenzione alle tipologie
Per capire qual è il miglior abbinamento vino asparagi occorre prima di tutto conoscere due cose: come si gustano e la tipologia adoperata.
La prima distinzione da tenere presente è quella tra asparago coltivato (varietà asparagus officinalis) e asparago selvatico (asparagus acutifolius).
Il secondo elemento da considerare è il colore, il quale può variare dal bianco al verde passando per il viola.
Entrando più nel dettaglio, gli asparagi bianchi sono rari da reperire in natura e sono quindi una varietà acutifolius. La colorazione chiara deriva dall’impiego di una concimazione conseguita tramite i residui del cotone. In alcuni casi la cima e il gambo prendono un colore violaceo.
Questa tipologia di asparagi si trova in special modo nel Nord del Belpaese e in Friuli Venezia Giulia. Il sapore è prelibato come pochi, elegante e soave.
Quando la percezione risulta più verace si tratta soprattutto di asparagi verdi, presenti sia in natura sia tra le varietà coltivate.
Per quanto riguarda quelli selvatici, il gusto risulta ancora più intenso e definito, capace di avvolgere in maniera ancestrale i sensi, il palato ma anche il tatto.
L’abbinamento asparagi vino dovrà necessariamente tenere conto di tali specificità, agendo per similitudine (vino bianco o rosè quando il sapore è più delicato; vino rosso quando più selvatico) o per contrasto, con un criterio opposto al precedente.
Tutta la bontà degli asparagi (con il vino giusto)
Quando si sceglie il vino da abbinare agli asparagi occorre inoltre considerare il modo in cui la verdura viene cucinata. Come preparare questa primizia così audace e prelibata? I modi sono davvero tanti, vediamoli in abbinamento al vino.
Asparago lessato
Una cottura classica, tanto buona quanto delicata, facilmente controllabile per quanto riguarda la consistenza.
L’asparago viene fatto sbollentare in abbondante acqua, per un tempo che tende a variare a seconda della consistenza. Viene usato principalmente come contorno in un piatto di carne o pesce.
Il vino ideale? Un calice di bianco, ad esempio un Pinot Bianco o un Vermentino, preferibilmente della Sardegna o della Liguria. Se invece volete un rosso vi consigliamo un Montepulciano, un Bolgheri o un Cagnulari.
Asparago saltato in padella
L’asparago può essere saltato in padella per poi essere consumato da solo o venire adoperato come ingrediente per frittate, torte salate, paste e risotti, nonché nella cottura nel latte in abbinamento alla carne.
L’abbinamento vino-asparagi quando sono cucinati in padella? Un bianco è perfetto, specialmente se fruttato; è perfetto un Catarratto siciliano.
Asparago cotto a vapore
Se la cottura a vapore vi sembra un po’ troppo minimale per un ingrediente pregiato come l’asparago vi smentiamo subito. Parliamo, al contrario, di una soluzione quanto mai interessante e prelibata, ad esempio insieme alle uova o vicino ai formaggi.
C’è solo un errore da evitare: quello di lasciar passare troppo tempo, afflosciando così il germoglio e il gambo.
Gli asparagi al vapore sono buonissimi, inoltre, insieme ad altre verdure. È possibile creare, volendo, una sorta di giardiniera. Stanno bene con patate, carote, fagiolini, carciofi e via dicendo.
Il vino ideale? Vi suggeriamo un rosè, anche sotto forma di spumante. L’importante è prestare attenzione alla gradazione alcolica, mai troppo “pressante”.
Asparago fritto
L’asparago fritto è una prelibatezza. Una volta impastellato, va gustato subito, ancora caldo, naturalmente insieme a un calice di vino.
Il nostro preferito? Trattandosi di un antipasto, vi consigliamo di osare insieme a un bicchiere di Moscato della Basilicata, sensuale e avvolgente. Se lo trovate troppo dolce, nulla vieta di scegliere uno Chardonnay (e andare sul classico).
Abbinamento vino asparagi a crudo
Asparago e vino, un accostamento mirabile e d’effetto, dove nessuna tipologia è esclusa. Rimane un’ultima eventualità da considerare: quella in cui l’asparago, fresco e appena colto, con lo stelo lungo e delicato, si presta a essere consumato crudo in pinzimonio.
Come comportarsi? I protagonisti in questo caso sono tre: oltre all’asparago troviamo il vino e l’olio extravergine d’oliva. Il nostro consiglio è quello di scegliere prodotti del medesimo territorio. Per il vino potete optare per uno spumante o una bottiglia fatta in loco.