Il territorio di produzione per il vino Curtefranca DOC è delimitato a est dalle colline di Rodengo Saiano, Ome, Gussago e Cellatica, a nord dalle sponde meridionali del Lago d’Iseo e dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche, a ovest dal fiume Oglio e infine a sud dal Monte Orfano. La Curtefranca DOC gode di caratteristiche climatiche di tipo mediterraneo, relativamente mite nell’inverno, non eccessivamente caldo nell’estate, con discrete escursioni termiche giornaliere ed annuali. La vicinanza del lago d’Iseo mitiga le temperature medie, diminuisce il rischio di gelate e di intensificazione delle precipitazioni.
La vite è presente in forma spontanea nel territorio della Curtefranca DOC già in epoca preistorica e le testimonianze successive relative alla coltivazione della vite in questo territorio sono innumerevoli. L’attuale territorio della Curtefranca DOC era già descritto e delimitato fin dal 1429, quando la zona era sotto il dominio della Serenissima. Nel corso dei secoli la viticoltura ha sempre mantenuto un ruolo importante nell’economia della zona e alla fine agli anni ’60 del secolo scorso, con l’istituzione della DOC, è iniziato una sorta di Rinascimento viticolo che ha portato la coltivazione della vite ad essere oggi la principale coltura di questa denominazione, il cui nome Terre di Franciacorta prima e Curtefranca oggi testimonia il legame profondo con questo territorio e con la sua storia.
Tradizionalmente nella zona interessata dalla denominazione Curtefranca DOC si allevavano vari vitigni locali, bianchi e rossi. In seguito alla nascita della DOC sono
stati individuati i vitigni a bacca rossa maggiormente vocati e di tradizione radicata sul territorio quali Cabernet franc (e sauvignon), Merlot, Barbera e Nebbiolo. Nel 2008 il Carmenère è stato ufficialmente riconosciuto nel Disciplinare del Curtefranca rosso DOC. Per la tipologia Bianco il vitigno d’elezione è lo Chardonnay, accompagnato dal Pinot bianco e dal Pinot nero.
La Curtefranca DOC è rappresentata da quattro tipologie: Bianco “base”, Bianco con menzione Vigna, Rosso “base” e Rosso con menzione Vigna. Il Curtefranca bianco e rosso si presentano come vini di beva gradevole, con florealità e sapidità ben equilibrata il primo e sentori fruttati, spesso con note delicatamente erbacee il secondo. Il corpo è medio e le alcolicità moderate. La menzione Vigna comporta un arricchimento di profumi e di struttura notevoli ed una caratterizzazione evidente legata allo specifico vigneto di provenienza. Nel Curtefranca Vigna rosso, il colore diventa granato, i profumi sono più profondi ed eterei, il sapore vellutato e complesso.