La zona di produzione del Capriano del Colle DOC comprende il territorio dei Comuni di Capriano del Colle, di Poncarale e di Flero, che si trovano su di un altopiano che si erge nel mezzo della pianura Padana, in provincia di Brescia, dove la strada ferrata Milano Venezia costituisce una linea di demarcazione al di sopra della quale vi è la tipica agricoltura di collina e di montagna e al di sotto, nella zona dei fontanili lombardi, una fiorente agricoltura cerealitico-zootecnica. Il Monte Netto fa eccezione, essendo un promontorio che si eleva nettamente dalla pianura e che fa capo amministrativamente ai comuni di Capriano del Colle e Poncarale. Qui l’agricoltura è quella tipica della collina e la coltivazione più importante è la vite. Le pendici del Monte Netto infatti non sono molto scoscese e qui la viticoltura si potrà sviluppare sempre di più, permettendo lo sfruttamento di questi terreni che non hanno altra vocazione. I terreni qui sono infatti generalmente argillosi e privi di calcare e, eccezion fatta per parte della zona del Comune di Poncarale, godono di un’ottima esposizione e risultano particolarmente adatti alla coltivazione della vite.
I comuni Capriano del Colle e Poncarale hanno radici latine ed in origine si chiamavano “Capreanus” il primo e “Ponscaralis” il secondo. Nei tempi antichi la vite veniva coltivata quasi come pianta medicinale in quanto il vino costituiva un valido aiuto nella battaglia contro la pellagra che costituiva una grave piaga della zona. Anche questa zona non sfuggì al flagello della fillossera che si abbattè agli inizi del ‘900 e subì la degradazione del patrimonio viticolo originale con l’avvento degli ibridi americani, soprattutto il “Clinton” che in questa zona dava gradazioni altissime rispetto a produzioni di altre zone. Comunque non appena i viticoltori ebbero strumenti idonei, ritornò fiorente la produzione di vini più pregiati, basati soprattutto sulle varietà autoctone Marzemino (localmente denominato Berzemino), Trebbiano di Soave e Trebbiano Toscano. Il grande pregio dei Trebbiani è dato dalla loro estrema capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno e di clima; i vini che ne derivano risultano generalmente gradevoli e caratteristici.
Il Capriano del Colle Bianco si presenta al naso delicato e gradevole, discretamente intenso, delicatamente floreale e fruttato, con sentore di mela matura; il sapore è secco, leggermente asprigno nel vino giovane, equilibrato. Il Capriano del Colle trebbiano ha un profumo delicato, gradevole, un gusto fresco, armonico, con eventuale percezione di legno. Il Capriano del Colle DOC superiore deve essere sottoposto un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno dodici mesi, anche in botti di legno e all’esame organolettico presenta un odore delicato, gradevole, caratteristico e un sapore:sapido, armonico, corposo con eventuale percezione di legno. Il Capriano del Colle marzemino presenta un profumo delicato, gradevole, caratteristico e un sapore secco, fresco, armonico, con eventuale percezione di legno. Il Capriano del Colle Rosso ha un profumo ampio, vinoso, caratteristico, un sapore fresco, sapido, asciutto e armonico, equilibrato, morbido e di media struttura. Il Capriano del Colle Riserva ha un profumo complesso, un gusto ampio, avvolgente e strutturato, giustamente tannico e di elegante struttura. Il Capriano del Colle Novello ha un profumo fresco e floreale, che sprigiona delicati profumi di frutti di bosco; il gusto risulta morbido e piacevole.