Verona, 23 maggio 2024 – Cala il sipario sull’edizione 2024 del Vinitaly, la fiera internazionale dedicata al vino più importante al mondo, che ha confermato ancora una volta il suo ruolo di punto di riferimento per il settore vitivinicolo globale. Un’edizione da record, con oltre 150.000 operatori da 140 Paesi che hanno affollato i padiglioni di Veronafiere per quattro giorni intensi di incontri, degustazioni e scambi commerciali.
Un trionfo di eccellenze: i premiati del Vinitaly 2024
Al centro della manifestazione, come da tradizione, la qualità dei vini italiani, celebrata e premiata nei prestigiosi Concorsi Nazionali e Internazionali. Tra i vini premiati, spiccano etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia, a testimonianza della grande varietà e ricchezza del panorama vitivinicolo nazionale.
Il Gran Premio del Vinitaly, il premio più ambito della fiera, è stato assegnato al Barolo “Monfortino Riserva 2018” di Aziende Agricole Fontanafredda (Piemonte), un vino che rappresenta l’eccellenza assoluta del Made in Italy enologico. Un riconoscimento che premia la dedizione, la passione e la maestria di una cantina che ha fatto della qualità la sua bandiera.
Altri premi speciali sono stati assegnati a:
- Nebbiolo d’Alba DOCG “Barolo Cannubi 2018” di Fratelli Borgogno (Piemonte), premiato come Miglior Vino Rosso Italiano
- Amarone della Valpolicella DOCG Classico “Campo Grande 2017” di Clementi (Veneto), eletto Miglior Vino Rosso Fortificato Italiano
- Franciacorta DOCG “Cuvée Prestige 2016” di Ca’ del Bosco (Lombardia), premiato come Miglior Spumante Metodo Classico Italiano
Un panorama vitivinicolo in continua evoluzione: tra sostenibilità e innovazione
Oltre alle eccellenze premiate, il Vinitaly 2024 ha dato ampio spazio a tematiche attuali e cruciali per il futuro del settore, come la sostenibilità e l’innovazione. Numerosi convegni e seminari hanno affrontato questi argomenti con la partecipazione di esperti e operatori da tutto il mondo, dando vita a un dibattito ricco e stimolante.
Tra i temi più discussi, la necessità di ridurre l’impatto ambientale della produzione vinicola, adottando pratiche agricole sostenibili e innovative. Un impegno che le cantine italiane stanno prendendo con serietà, investendo in tecnologie ecocompatibili e puntando su una produzione sempre più rispettosa dell’ambiente.
L’innovazione è stata un altro tema centrale del Vinitaly 2024, con la presentazione di nuove tecnologie e soluzioni per la produzione, la conservazione e la commercializzazione del vino. Un focus particolare è stato posto sull’e-commerce e sul marketing digitale, strumenti sempre più importanti per raggiungere nuovi mercati e conquistare nuovi consumatori.
Un’offerta enogastronomica ricca e variegata
I visitatori del Vinitaly 2024 hanno potuto scoprire un’ampia e variegata proposta di vini, con oltre 7.500 etichette presentate da 4.000 cantine provenienti da tutte le regioni d’Italia e da oltre 40 Paesi del mondo. Un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso le diverse sfumature del vino italiano, dalle grandi classiche alle piccole produzioni artigianali.
Accanto ai vini, l’offerta enogastronomica del Vinitaly 2024 ha incluso anche prodotti tipici e specialità regionali, offrendo ai visitatori un’esperienza completa alla scoperta dei sapori e delle tradizioni del territorio italiano.
Storie di successo e aneddoti dal Vinitaly 2024
Tra i tanti protagonisti del Vinitaly 2024, alcune cantine si sono distinte per le loro storie di successo e i loro vini d’eccellenza.
Un successo strepitoso per l’azienda valpolicellese Aziende Agricole Albino Armani (Veneto), che con il suo Valpolicella Ripasso DOC Classico 2018 ha conquistato la giuria del Vinitaly 2024 vincendo il premio come Miglior Cantina Emergente del Veneto con il suo Valpolicella Ripasso DOC, un vino che ha conquistato i palati dei giurati con la sua eleganza e complessità.
Un premio che ricompensa la passione, la dedizione e l’impegno di Albino Armani nella ricerca dell’eccellenza. Un’azienda che, dal 1607, porta avanti la tradizione di un territorio unico al mondo: la Valpolicella Classica.
Tenute del Cerro (Puglia), invece, ha ricevuto il premio come Miglior Cantina del Sud Italia per il suo impegno nella valorizzazione dei vitigni autoctoni pugliesi e per la produzione di vini di alta qualità, come il suo Primitivo di Manduria DOP Riserva 2016.
Cantine Lunae (Liguria), infine, ha ottenuto il riconoscimento come Miglior Cantina Biologica d’Italia per la sua produzione di vini biologici di eccellenza, come il suo Pigato DOC Colli di Luni 2023, un vino che rappresenta l’espressione autentica del territorio ligure.
Oltre ai premi ufficiali, numerose altre cantine hanno avuto modo di distinguersi al Vinitaly 2024, incontrando l’apprezzamento dei visitatori e degli operatori del settore. Tra queste, molte piccole realtà artigianali che hanno saputo conquistare il pubblico con la loro passione e la loro attenzione alla qualità.
Un futuro luminoso per il vino italiano: le riflessioni degli esperti
Al termine del Vinitaly 2024, gli esperti del settore si sono mostrati ottimisti per il futuro del vino italiano. La qualità dei vini, la varietà del panorama produttivo e la crescente attenzione all’innovazione e alla sostenibilità rappresentano i punti di forza di un settore che ha tutte le carte in regola per continuare a crescere e conquistare nuovi mercati.
“Il Vinitaly 2024 ha confermato ancora una volta la centralità del vino italiano nel panorama internazionale”, ha affermato Giovanni Manzoni, presidente di Veronafiere. “Un evento che ha saputo mettere in luce le eccellenze del nostro settore e che ha rappresentato un’importante occasione di incontro e di scambio per operatori da tutto il mondo.”
“Il futuro del vino italiano è luminoso”, ha aggiunto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. “Abbiamo un patrimonio vitivinicolo unico al mondo, che dobbiamo continuare a valorizzare attraverso un impegno costante nella ricerca, nell’innovazione e nella promozione.”
Un successo che guarda al futuro: l’impegno del Vinitaly
Il Vinitaly 2024 si è concluso con un bilancio più che positivo, confermandosi come un evento di riferimento per il settore vitivinicolo globale. Un successo che rappresenta un punto di partenza importante per il futuro del Vinitaly e per il vino italiano in generale.
L’organizzazione del Vinitaly è già al lavoro per la prossima edizione, che si terrà dal 10 al 13 aprile 2025. Un’edizione che si preannuncia ancora più ricca e interessante, con un focus ancora maggiore sui temi della sostenibilità, dell’innovazione e della promozione del Made in Italy enologico nel mondo.