Il vitigno Biancame è presente soprattutto nelle Marche ed è noto anche come Bianchello. Il Biancame deve il suo nome al colore piuttosto scarico delle sue uve. Le origini del Biancame risalgono a qualche secolo avanti Cristo, ma la diffusione del vitigno iniziò dal 500 a.C. Addirittura Tacito suppone che i vini prodotti con il Bianchello (Biancame) siano stati la causa principale della sconfitta di Ausdrubale inferta dai romani nella famosa guerra del Metauro, con i guerrieri Cartaginesi in stato di ubriachezza. L’inizio della valorizzazione del vitigno Biancame risale al 1969, quando ha dato origine alla denominazione Bianchello del Metauro DOC. Il vitigno è presente anche nei vini della denominazione Colli di Rimini DOC.
Biancame - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Biancame sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Biancame ha Foglia media, grande, Pentagonale, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Biancame ha Grappolo compatto, Grappolo mediamente compatto, Grappolo lungo, Grappolo cilindrico, Grappolo conico. Ali nel grapppolo: 1-2 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Biancame ha acini dimensione media, di forma Sferoidale, con buccia Buccia puntinata, poco consistente, sottile e di colore verde-gialla.
Biancame - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Biancame sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Biancame è di colore Giallo paglierino. Al palato è Fruttato, Speziato, fresco.