Il vitigno Monica è stato probabilmente introdotto in Sardegna da monaci spagnoli attorno all’anno 1000, anche se in Spagna è attualmente sconosciuto. Nell’XI secolo i monaci Camaldolesi la impiantarono attorno ai conventi. Alcuni ampelografi vedono affinità con la Mission, uva nera in trodotta dai missionari francescani in Messico tra il XVII e il XVIII secolo. Attualmente è ampiamente utilizzata in Sardegna, in particolare nella provincia di Sassari (è considerato, per diffusione, il terzo vitigno a bacca rossa dell’isola).
Monica - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Monica sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Monica ha Foglia media, Orbicolare, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Monica ha Grappolo mediamente compatto, Spargolo, Grappolo medio, Grappolo cilindrico, Grappolo conico. Ali nel grapppolo: 0 o 1 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Monica ha acini dimensione media, di forma Sferoidale, Sub-sferoidale, con buccia spessa, Buccia consistente, Buccia molto pruinosa e di colore blu-nera.
Monica - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Monica sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Monica è di colore Rosso rubino, trasparente. Al palato è morbido, etereo.