L’origine del vitigno Malvasia di Sardegna si fa risalire all’epoca bizantina e certamente arrivò nell’isola tramite gli approdi di Karalis e di Bosa. Infatti la sua maggiore diffusione è nel Campidano di Cagliari e nelle colline della Planargia. Esiste una netta differenza tra il vino Malvasia ottenuto nel Campidano e quello ottenuto a Bosa e tale differenza non è non del tutto imputabile alle diverse condizioni pedoclimatiche. Questo fatto confermerebbe l’esistenza di due diversi cloni di un’unica varietà, giunti in Sardegna nelle due differenti zone, quello Campidano e quello di Bosa. Il vitigno Malvasia di Sardegna si presenta con grandi grappoli, cilindrici, poco alati. Le bacche sono generalmente di grandi dimensioni, poco pruinose con bei colori dorati. La maturazione è medio-tardiva, con buone rese costanti e buona resistenza alle avversità. La Malvasia di Sardegna è una delle Malvasie aromatiche.
Malvasia di Sardegna - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Malvasia di Sardegna sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Malvasia di Sardegna ha Foglia media, Orbicolare, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Malvasia di Sardegna ha Grappolo mediamente compatto, Spargolo, Grappolo medio, Grappolo cilindrico, Grappolo conico. Ali nel grapppolo: 0 o 1 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Malvasia di Sardegna ha acini dimensione media, di forma Sferoidale, con buccia Buccia consistente, sottile e di colore verde-gialla.
Malvasia di Sardegna - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Malvasia di Sardegna sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Malvasia di Sardegna è di colore Giallo paglierino.