Il vitigno Erbaluce è un autoctono del Piemonte, ma la sua origine è tuttora incerta. Potrebbe provenire dal basso Monferrato, oppure secondo la tesi più accreditata, dalla zona subalpina del Canavese. Anche il nome Erbaluce è oggetto di alcuni dibattiti, con alcuni che sostengono che derivi dal colore ramato dei suoi grappoli nel sole alpino, mentre altri dicono che provenga dalla dea Albaluce, che nacque su una collina a Caluso e le cui lacrime spinsero il vitigno Erbaluce a spuntare dal terreno. All’epoca dei romani era conosciuto come Alba Lux (ossia luce dell’aurora) appunto per la luminosità dei suoi acini. L’Arneis e il Greco sono stati entrambi proposti come varietà correlate all’Erbaluce, ma il legame genetico non è stato definitivamente dimostrato.
Erbaluce - Ampelografia del Vitigno
Ogni vitigno viene definito tramite dei descrittori ampelografici che identificano e classificano le caratteristiche dei vari organi di un vitigno. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Erbaluce sono:
Caratteristiche della Foglia
Il vitigno Erbaluce ha Foglia media, Pentalobata.
Caratteristiche del Grappolo
Il vitigno Erbaluce ha Grappolo compatto, Grappolo mediamente compatto, Grappolo medio, Grappolo conico. Ali nel grapppolo: 0 o 1 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Erbaluce ha acini dimensione media, di forma Sferoidale, con buccia Buccia pruinosa e di colore verde-gialla.
Erbaluce - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, se vinificato in purezza, possiede delle caratteristiche organolettiche ben precise sia visive, olfative che gusto olfative. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Erbaluce sono:
Il vino che si ottiene dal vitigno Erbaluce è di colore Giallo paglierino. Al palato è fresco, Fruttato.