L’area della DOC Venezia si estende nella parte orientale della Pianura Padana, dalla zona
collinare della provincia di Treviso, ai territori confinanti con il mare Adriatico della provincia di Venezia.
La viticoltura nell’area veneziana e trevigiana è presente sin dall’epoca romana, ma in seguito, con le invasioni barbariche una buona parte di queste campagne vennero
distrutte. Nel medioevo, i monasteri diventarono importanti punti di riferimento per l’attività viticola ed enologica. Successivamente, grazie alla Repubblica Veneziana, si sviluppa una viticoltura più evoluta, che permette ai contadini di acquisire nuove informazioni e nuove tecniche vitivinicole. Più recentemente la viticoltura nella zona della DOC Venezia ha portato ad una nuova impostazione dei vigneti basata su densità di impianto e scelte clonali finalizzate ad una maggiore qualità dei vini. Sulle basi di queste nasce nel 2010 la DOC Venezia.
I vini rossi della denominazione DOC Venezia sono caratterizzati un’elevata intensità colorante che può andare dal rosso rubino a quello granato durante l’invecchiamento; tonalità colorante che mantengono negli anni. In funzione delle zone, possono essere più accentuati i sentori di confettura e frutti di sottobosco oppure note speziate di tabacco o erbacee. Nel complesso il gusto è sempre pieno con una buona tannicità e un ottimo equilibrio acido. Al gusto ritornano le note di frutta rossa sostenute da una buona struttura e una consistenza sapida.
Per i vini bianchi giovani il colore è normalmente giallo paglierino con riflessi verdognoli più o meno intensi. All’olfatto possono evidenziare note primarie floreali, in particolare di acacia, fiori di campo e camomilla che vanno verso il fruttato e si focalizzano per lo più in note di mela, pera e albicocca. Al sapore spicca una marcata sapidità e persistenza gustativa.