Il Soave Superiore DOCG è un vino bianco, fermo e secco, prodotto a partire dai vitigni Garganega (min. 70%), Trebbiano di Soave e Chardonnay: massimo 30% ( di cui max. 5% possono essere sostituite da uve a bacca bianca non aromatiche, idonee alla coltivazione nella provincia di Verona.
La zona di produzione è situata in provincia di Verona, ed in particolare interessa i comuni di Soave, Monteforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno. La sottozona “Classico” è la più antica e comprende in parte il territorio dei comuni di Soave e Monteforte d’Alpone. Si tratta di una zona collinare, favorita da un clima mite e temperato con precipitazioni concentrate prevalentemente in primavera ed autunno. I vigneti sono posti ad un’altitudine che varia dai 35 ai 380 mt delle colline più elevate, con esposizione prevalentemente verso est, sud ed ovest. Il suolo dell’area del Soave Superiore DOCG è di origine vulcanica, e le sostanze minerali in esso contenute si riflettono nei mosti, conferendo ai vini note di pienezza e sapidità, ed la longevità caratteristica del Soave Superiore. L’istituzione della DOC Soave Classico risale al 1968, mentre la DOCG per il Soave Superiore è stata riconosciuta nel 2001.
Nella zona del Soave i vigneti sono allevati con la classica pergola veronese mentre nel caso di nuovi impianti, il sistema di allevamento deve essere rigorosamente a spalliera. Un aspetto essenziale della vinificazione del Soave superiore è l’affinamento del vino sulle fecce per alcuni mesi prima dell’imbottigliamento. In questa fase il vino acquisisce il suo vero carattere, si stabilizza ed è possibile che compia la fermentazione malolattica. Il vino che ne risulta è un bianco importante, molto strutturato e destinato a durare per alcuni anni in bottiglia.
La Garganega, che caratterizza il Soave superiore DOCG non possiede aromi varietali, ma dona ai vini un bouquet di profumi tra i quali la mandorla e i fiori bianchi sono i più nitidi. Il Trebbiano di Soave è l’altro vitigno autoctono che caratterizza questo vino con la sua sapidità e vivacità che rappresentano la combinazione ideale per la struttura e l’intensità tipiche della Garganega. Il Soave Superiore è un vino bianco di struttura, che si presenta di un colore giallo deciso pur conservando i riflessi verdognoli tipici del Soave. Al naso i profumi fruttati e floreali sono caratteristici e persistenti, mentre al palato risulta pieno, rotondo ed intenso, con la tipica una nota amara nel finale.